Dalle parole dei protagonisti a quelle dei grandi ex e dei presidenti: Parma è Apoteosi

Il primo maggio 2024 è un giorno che i tifosi del Parma ricorderanno a lungo perché è quello in cui hanno raggiunto la matematica certezza della promozione in Serie A. L'1-1 in casa del Bari è bastato, in virtù della sconfitta del Venezia a Catanzaro, per diventare irraggiungibile proprio per i liguri, ora terzi a -7 a due partite dalla fine del campionato cadetto. Pecchia compie un'altra impresa e centra la terza promozione in carriera dopo quelle con l'Hellas Verona e la Cremonese: "È stato un campionato complicatissimo fino all'ultimo. Non c'è un aggettivo, abbraccio ogni ragazzo, anche quelli che sono stati ai margini per tanto tempo. È la vittoria di un club". Poi in conferenza l'annuncio: "Chi ci sarà in panchina in Serie A? Pecchia".

Le parole dei protagonisti - Sono in tanti a parlare nel post partita, a cominciare dal portiere Leandro Chichizola: "Quanto conta questo traguardo? Tantissimo perché è dall'anno scorso che la cerchiamo, da quando sono arrivato. Raggiungerla oggi è importante. Sono molto contento, ce la meritavamo da tanto. Il segreto? Abbiamo lavorato dal primo giorno tutti quanti, siamo stati sempre tranquilli, precisi, sapendo cosa fare. Ci siamo fidati del mister, di quello che ci chiede ogni partita e siamo riusciti". Poi è il turno di Nahuel Estevez: "Io sempre parlo di gruppo, che è più importante, Pecchia ha fatto tanti cambi e i ragazzi hanno risposto alla perfezione. Noi siamo un gruppo, 25-26 giocatori che lottano per lo stesso obiettivo. Nessuno è speciale. Dal primo giorno di quest'anno vogliamo questo. Ci ricordiamo la gara contro il Cagliari, è rimasta una sensazione strana. Perdere in casa è dura, ma abbiamo visto come si è comportata la gente. Si è unita a noi e quest'anno per fortuna abbiamo portato il Parma dove merita. Risveglio? Forse non andremo a dormire proprio". Anche Enrico Delprato ha detto la sua: "Ero un po' distrutto alla fine, giocando ogni tre o quattro giorni... Adesso le emozioni non si possono descrivere, è incredibile, speriamo di realizzarlo domani. Non riusciamo a crederci però è un'emozione indescrivibile, l'abbiamo cercata dal primo giorno di allenamento, sapevamo di avere una squadra forte. Bisogna scendere in campo ma così a caldo le emozioni sono particolari". Spazio per l'emozione di Tjas Begic, che ieri non era convocato: "È una sensazione bellissima, siamo tutti felici, abbiamo lavorato tutto l'anno per questo. È giusto così, andiamo in Serie A. Se me lo aspettavo? No, non di andare subito in A. La squadra però è forte, siamo tutti forti e come ho detto è giusto così". Non presente a Bari anche Drissa Camara, squalificato: "Sono tanto emozionato, non so come spiegarlo. A chi dedico la promozione in Serie A? A tutti i parmigiani".

Le parole degli ex a TMW - Sono ben 6 gli ex che sono intervenuti ai nostri microfoni, Luigi Apolloni è il primo in ordine cronologico: "Promozione meritata. Dopo 3 anni un po' tribolati, anche se è stato un crescendo... Bravi la società, Pecchia e i ragazzi, che pian piano hanno creduto nel lavoro fatto. Infine bravi anche i tifosi perché in un'altra piazza non si sarebbe aspettato così tanto dopo le promesse fatte. In Serie A ora il Parma ritrova il passato degli anni gloriosi". Al settimo cielo anche Mario Stanic: "Sono contentissimo, rivedere il Parma in Serie A è una grande notizia. Ha dominato, meritato. Dall’inizio alla fine. Ho seguito tramite giornali e televisioni i risultati, la stagione è stata entusiasmante. La squadra ha dimostrato carattere, voglia, determinazione. La B da quello che si vede da fuori è una competizione molto dura. In A sarà un'altra storia". Enrico Chiesa è un altro dei simboli ad aver parlato: "Sono molto contento, ha meritato la promozione perché ha fatto una grandissima stagione, è sempre stato in testa alla classifica. Sono molto contento per i tifosi, è una piazza importante, che merita la Serie A, ma anche per la società, in primis il presidente, che ha investito molto. Ha fatto sì che questa promozione sia frutto del lavoro, dell'organizzazione di un club che spero possa mettere le basi anche per il futuro, facendo bene in Serie A". Anche Stefano Fiore esalta la squadra di Pecchia: "Promozione meritata, il Parma ha dominato molto di più di quello che dice la classifica perché ha sempre proposto un gran bel calcio, cosa non usuale per la Serie B. Ha avuto anche grande continuità con tanti giovani". Raggiante pure Alessandro Melli: "Sono felicissimo soprattutto per la gente, ma anche per i tifosi e per la società. Ai miei tempi dopo la prima volta era diventato normale essere in A, credo che quella di oggi è una promozione meritata. Credo che il club farà una squadra all'altezza della categoria". Infine è Lorenzo Minotti a tessere le lodi dei gialloblù: "Il Parma torna nel calcio che conta, spero di poterlo commentare e vivere da vicino in sfide con squadre importanti che mi accenderanno dei ricordi. Sono felice per questa città che ha dato dimostrazione di grande maturità, accogliendo una proprietà americana con una mentalità un po' particolare, che è passata da una grande delusione, ma il pubblico l'ha sostenuta e appoggiata e sono arrivati i risultati. È bello vedere un pubblico che crede nella squadra e nella proprietà e che le accompagna con il proprio entusiasmo".

Le parole dei presidenti - Sono due in questo caso, uno è quello del Parma, l'altro è quello della Lega Serie B. Kyle Krause ha definito "bellissima" la promozione ottenuta e su X ha espresso a caratteri la sua gioia: "Congratulazioni a tutti i tifosi, calciatori, soci e Fabio. Grazie per questa bellissima notte e una fantastica stagione. Serie A, eccoci qua!". Parole al miele anche quelle di Mauro Balata per il Parma e per il patron americano: "Sono veramente felice, la società merita questo risultato. È partita con un progetto importante, al vertice c'è un presidente di grandissimo spessore, una persona determinata, che ama l'Italia, che ama Parma e di origini italiane. Sta facendo tantissimo, sta affermando un modello di società straordinaria, ha un futuro luminoso. Abbiamo un rapporto costante con loro e Krause è veramente un grande uomo".