Una rimonta a metà: Gudmundsson e Vitinha la riprendono ma alla fine il Monza passa

Una sconfitta casalinga che brucia per il Genoa. La formazione di Alberto Gilardino, dopo il ko di San Siro, impatta anche al "Ferraris" contro il Monza che vince per 3-2. Si mette subito in salita per il Grifone che non approccia bene il match lasciando troppo spazio alle scorribande della formazione di Raffaele Palladino. Il vantaggio ospite arriva dopo sette giri di lancetta con Pessina che realizza il più facile dei tap in dopo che Colpani ha vinto il duello aereo con Sabelli.

Pochi istanti più tardi ancora Colpani pesca Mota Carvalho poco dentro l'area. L'attaccante portoghese, lasciato troppo solo dai giocatori rossoblu, si coordina e supera Martinez con una bella semi-rovesciata. Nell'intervallo Gilardino mette subito mano ai cambi inserendo Spence, Malinovskyi e Vitinha e la musica cambia. Il direttore di gara, richiamato dal VAR, segnala un mani in area di Marì ed indica il dischetto. Dagli undici metri c'è Gudmundsson che si fa respingere il tiro da Di Gregorio ma sulla ribattuta segna l'1-2.

La spinta del pubblico fa aumentare i giri del motore al Genoa che trova il pareggio con il primo gol in Serie A di Vitinha abile a calciare in diagonale e superando il numero 16 del Monza. Nel finale ecco però la doccia fredda con Daniel Maldini che punisce un Grifone volenteroso ma impreciso.