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La strada francese in Italia è impossibile

La strada francese in Italia è impossibileTUTTO mercato WEB
© foto di Pool Francia/Image Sport
giovedì 30 aprile 2020, 18:28Il corsivo
di Marco Conterio

Trenta aprile duemilaventi. Il Paris Saint-Germain è ufficialmente campione di Ligue 1 e davanti ai tribunali annuncia che andrà il Tolosa che di punti ne aveva collezionati tredici. Protesta l'Olympique Lione perché settimo e fuori dalle Coppe e di corsi e ricorsi sono ancora attesi. In un campionato dove peraltro le distanze sono ben evidenti e non risicate come nelle nostre latitudini. Non solo: "il governo ci ha promesso prestiti", ha detto il numero uno del Saint-Etienne, Bernard Caiazzo. Le stime dicono che diciassette club su venti soffriranno pesanti contraccolpi economici dello stop al campionato. In più, Canal + ha interrotto l'accordo e chiuso i rubinetti. Coi broadcaster è lotta dura per il calcio transalpino, le cui casse si sgonfiano in modo preoccupante per l'intero sistema.

Una vie en rouge, come i conti delle società, un bivio che sarebbe un rischio per l'Italia. La Germania che va avanti traccerà un solco pesante con la Francia e lo stesso proverà a fare la Spagna che nei prossimi giorni inizierà coi test per i giocatori. Prosegue a tentoni l'Inghilterra che pure tutti guardano come esempio, tanto che dalle istituzioni dicono che sarà lei a segnare la via definitiva. Solo che da una parte filtra il project restart concordato tra leghe e club per le novantasei partite rimanenti. Dall'altra i calciatori dicono di aver paura, timori, che lì i test scarseggiano da tempo e che le stime di oltre centomila giornaliere sono ben lontane dalla concreta realtà.

Il Ministro Vincenzo Spadafora auspica, se davvero auspica, un accordo sul Protocollo sanitario tra Commissione Medica e sistema calcio italiano. Altrimenti si rischia di chiudere e di interrompere anzitempo la stagione, con un rischio di contraccolpi economici altissimi per le società ma anche per tutti quelli che gravitano attorno al mondo del pallone. Un indotto da quasi 5 miliardi stimato dall'ultimo bilancio integrato, vite e famiglie. Ancor più duro, nel caso, sarà il compito di Lega e Federazione: cosa fare, in caso di stop? Chiuder tutto e annullare la stagione come in Olanda? O assegnare il titolo alla Juventus, lasciare la Roma fuori dalla Champions, retrocedere le ultime tre della Serie A? La strada francese, del cristallizzare e dell'assegnare per come stanno ora le cose, sembra la più ardua. Impossibile. Perché chiunque avrebbe motivo per far ricorso. In Francia lo farà il Tolosa, ultimo a tredici punti, un'eternità dalla zona salvezza.

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