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La Juventus dipende da Cristiano Ronaldo, il Milan non dipende da Zlatan Ibrahimovic

La Juventus dipende da Cristiano Ronaldo, il Milan non dipende da Zlatan IbrahimovicTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 30 novembre 2020, 15:30Il corsivo
di Raimondo De Magistris

I numeri bisogna saperli leggere. I numeri in questo momento dicono che il Milan senza Zlatan Ibrahimovic (sei partite) va a un ritmo ancor più veloce rispetto al Milan con Zlatan Ibrahimovic (dieci partite). In entrambi i casi i numeri sono estremamente positivi, da squadra giustamente in vetta alla classifica. Ma nel primo caso la squadra rossonera ha conquistato l'83% di vittorie mentre nel secondo caso il 70%.

Cosa vuol dire in termini assoluti? Nulla. Perché non servono i numeri per capire che Ibrahimovic è stato il vero uomo chiave di questo Milan. Con lui la squadra ha cambiato rotta, grazie a lui è cresciuto il livello medio di una squadra finalmente uscita dalle sabbie mobili della mediocrità e non a caso è lui il miglior marcatore della squadra, oltre che il miglior marcatore del campionato con 10 reti.
Però, se c'è una verità che certamente viene fuori da questi numeri è che il Milan sopravvive ad alti livelli anche senza il suo Re. E riesce a farlo anche molto bene. Lo fa perché questo Milan s'è aggrappato a Ibrahimovic per andare anche oltre Ibrahimovic. Lo fa perché Pioli gli ha dato un gioco che va a prescindere dagli undici che scendono in campo, anche se poi le gerarchie sono chiare molto più che altrove. Lo sono sia per chi gioca che per chi va in panchina.

Il Milan è una squadra nel senso più vero del termine. Cosa che invece, in questo momento, non è la Juventus. E non a caso la squadra bianconera a questo punto della stagione è totalmente dipendente dal campione portoghese. Fin qui in campionato è mancato tre volte, e quando l'ha fatto la squadra bianconera ha collezionato solo pareggi. Contro Crotone, Hellas Verona e Benevento. Quando invece Cristiano è sceso in campo, con i suoi otto gol, il ruolino di marcia è stato di quattro vittorie e due pareggi. Emblematica in questo senso la vittoria contro lo Spezia: Ronaldo in quell'occasione è partito dalla panchina e fino al suo ingresso la Juventus era impantanata sul risultato di 1-1. Poi Pirlo ha inserito CR7 che, pochi istanti dopo il suo ingresso, ha realizzato la rete dell'1-2 in una partita vinta poi in maniera piuttosto netta.
"Anche il Real Madrid era dipendente dai gol di Cristiano Ronaldo. Perché la Juventus non dovrebbe esserlo?", ha detto Pirlo sabato nel post-gara di Benevento. Giusto. Ma quando il gioco latita e non si riescono a creare in alcun modo delle alternative sorgono i problemi: e in questa Juventus oltre a Ronaldo c'è solo Morata. Poi il vuoto più totale.

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