TUTTO mercato WEB
Dopo Xabi Alonso, anche Amorim resta dov'è. Thiago Motta seguirà questa strada?
Dopo Xabi Alonso, anche Ruben Amorim ha deciso di scacciare le voci di mercato e gli interessamenti illustri, optando per rimanere ancora alla guida dello Sporting CP, con cui peraltro ieri sera ha festeggiato la conquista del secondo campionato da allenatore dei Leoes nei quattro anni da tecnico dei biancoverdi.
E dire che le proposte per un salto nel "calcio che conta" non sarebbero mancate. Solo una manciata di giorni fa lui stesso aveva ammesso di essere stato a colloquio personalmente con i dirigenti del West Ham. Capendo immediatamente l'errore: "Il tempismo è stato assolutamente sbagliato. Sono davvero dispiaciuto, chiedo scusa ai tifosi, alla società e ai giocatori. Le tempistiche sono state del tutto sbagliate... Chiedo sempre ai miei giocatori di mostrarsi rispettosi e non l'ho fatto io per primo. Anche avendo informato la società in anticipo, devo chiedere scusa...". Tutto ricomposto in tempi rapidi, con la vittoria a fare da collante.
Amorim si posiziona in pieno nel solco aperto da Xabi Alonso, che nonostante corteggiamenti ai quali è difficile dire di no (ancora prima del Real Madrid, che ci pensa per il futuro, si stavano stagliando le ombre di Bayern Monaco e Liverpool) ha deciso di rimanere alla guida del Leverkusen dei miracoli anche l'anno prossimo. Parrebbe orientato a farlo anche Roberto De Zerbi al Brighton. Pensando alle vicende nostrane, non può che venire in mente la situazione di Thiago Motta. Ambitissimo (ogni giorno si sprecano le notizie che lo vorrebbero alla Juve o al Milan) ma elemento centrale e fondante del Bologna che sta stupendo l'Italia e correndo con forza verso un posto in Champions League, presto dovrà anche lui decidere se percorrere una strada, oppure l'altra. Dal canto loro, proprietà e dirigenti del Bologna non hanno ancora mollato l'idea di riuscire a convincerlo a rimanere dov'è.
E dire che le proposte per un salto nel "calcio che conta" non sarebbero mancate. Solo una manciata di giorni fa lui stesso aveva ammesso di essere stato a colloquio personalmente con i dirigenti del West Ham. Capendo immediatamente l'errore: "Il tempismo è stato assolutamente sbagliato. Sono davvero dispiaciuto, chiedo scusa ai tifosi, alla società e ai giocatori. Le tempistiche sono state del tutto sbagliate... Chiedo sempre ai miei giocatori di mostrarsi rispettosi e non l'ho fatto io per primo. Anche avendo informato la società in anticipo, devo chiedere scusa...". Tutto ricomposto in tempi rapidi, con la vittoria a fare da collante.
Amorim si posiziona in pieno nel solco aperto da Xabi Alonso, che nonostante corteggiamenti ai quali è difficile dire di no (ancora prima del Real Madrid, che ci pensa per il futuro, si stavano stagliando le ombre di Bayern Monaco e Liverpool) ha deciso di rimanere alla guida del Leverkusen dei miracoli anche l'anno prossimo. Parrebbe orientato a farlo anche Roberto De Zerbi al Brighton. Pensando alle vicende nostrane, non può che venire in mente la situazione di Thiago Motta. Ambitissimo (ogni giorno si sprecano le notizie che lo vorrebbero alla Juve o al Milan) ma elemento centrale e fondante del Bologna che sta stupendo l'Italia e correndo con forza verso un posto in Champions League, presto dovrà anche lui decidere se percorrere una strada, oppure l'altra. Dal canto loro, proprietà e dirigenti del Bologna non hanno ancora mollato l'idea di riuscire a convincerlo a rimanere dov'è.
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusRonaldo, errore choc sbaglia la rete del raddoppio lisciando il pallone
juventusIl Giornale - Nasce la Juve di Giuntoli
interBocelli: "L'Inter potrebbe essere un esempio per tutti, grande merito di Inzaghi"
milanSerie A, il programma della 37^ giornata dopo gli anticipi di ieri
milanPrimavera, oggi alle 11 la sfida decisiva contro il Torino per i playoff scudetto
napoliCalcio in Tv, dove vedere le gare di oggi: continua il 37° turno di Serie A
romaCambio Campo - Adamoli: “Sarà una partita diversa da quella dell’andata. Il Genoa non ha bisogno di punti ma non regala niente a nessuno, come ha già dimostrato”
perugia"Contro la Carrarese è stata la gara dei rimpianti: peccato per come abbiamo regalato il gol"
Primo piano