Mattia Del Favero, porta blindata al Piacenza per riprendersi la Juve

Per un Gigi Buffon che torna a casa, per scrivere gli ultimi capitoli della sua straordinaria storia d’amore coi colori bianconeri, c’è un giovane portiere che saluta temporaneamente la Juventus, per vedere l’effetto che fa varcare i confini della Continassa e mettersi una volta per tutte alla prova col calcio dei grandi. Mattia Del Favero, numero uno che si è messo in bella mostra prima nelle giovanili e poi nella sua prima annata tra i professionisti con la Juventus Under 23, è infatti un nuovo giocatore del Piacenza. Una piazza nobile e ambiziosa, che ha puntato forte sul ragazzo riuscendo a strapparlo alla concorrenza dei club di Serie B, e che su di lui vuole costruire le fondamenta per raggiungere l’obiettivo del ritorno nel campionato cadetto, soltanto sfiorato nelle passata stagione.

Rimpianto viola - Del Favero è uno di quei ragazzi che, pur senza le stimmate del predestinato, ha saputo conquistarsi con passione e sudore ogni singolo gradino della propria ascesa verso il calcio professionistico. Fiorentino di nascita e indirizzato verso la carriera da portiere dalla spinta del papà e dello zio, che lo hanno messo tra i pali fin da piccolo, Mattia era riuscito a toccare il cielo con un dito con la chiamata nel vivaio della Fiorentina. Una gioia effimera, perché al compimento dei quattordici anni il club viola non lo ha riconfermato. Del Favero non si è perso d’animo, e ha trovato nel Prato un formidabile trampolino di lancio: annata strepitosa con l’Under 15 laniera, condita dalla convocazione nella nazionale di categoria e dalla chiamata della Juventus. In bianconero ha conquistato da protagonista il Torneo di Viareggio 2016, prima di mettere in bacheca la Supercoppa e lo Scudetto 2019 da aggregato alla prima squadra di Massimiliano Allegri. La passata stagione è stata anche quella che lo proiettato nel calcio dei grandi: per lui 25 presenze a difesa dei pali della neonata Juventus Under 23, anticamera del taglio del cordone ombelicale per testare il proprio carattere e le proprie ambizioni lontano dalle coccole di casa Juventus.

Serenità tra i pali - Del Favero è un portiere che forse non ruba l’occhio ad un osservatore poco attento: poche le parate scenografiche, in virtù di una spiccata capacità di lettura delle situazioni e dello spazio della porta che gli permette di rendere semplice anche l’intervento più complesso. Mattia può contare su solidi fondamentali tecnici, che lo dotano di un repertorio completo ed efficace tanto nelle uscite alte che in quelle basse. Molto dinamico all’interno della propria area di porta, mostra già grande reattività ma può ancora crescere sul piano dell’esplosività, un passaggio che potrebbe davvero lanciarlo ad altissimi livelli. La struttura fisica della quale dispone, d’altra parte, è ideale per il ruolo ricoperto: un metro e novanta di altezza e una figura longilinea, che fa dell’agilità e della rapidità di piedi due dei punti di forza del bagaglio del ragazzo. Sta lavorando per potenziarsi a livello muscolare, per irrobustirsi quel tanto che basta per non snaturare quelle doti naturali che lo hanno portato alle porte del grande calcio. Di Del Favero colpisce la grande serenità con la quale affronta anche i momenti più intricati all’interno del match: una tranquillità che riesce a trasmettere anche ai compagni, coi quali mostra un ottimo livello di interazione, facilitato anche dalla personalità con la quale sa assumersi la responsabilità della gestione delle situazioni di gioco. Professionalità, dedizione e grande voglia di migliorarsi completano il profilo di un portiere che, con la maglia del Piacenza, sarà chiamato a dare una risposta importante sulle potenzialità della sua giovane carriera. La Juventus è pronta a osservarlo e a valutare la sua crescita, mantenendo aperta la porta per un ritorno da protagonista in bianconero.