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Riccardo Sottil, a lezione dal papà per diventare grande

Riccardo Sottil, a lezione dal papà per diventare grandeTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 7 giugno 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, un profilo pronto a spiccare il volo nel calcio dei grandi

In Emilia è cominciata la fase finale del campionato Primavera 1, che lo scorso anno vide tra i grandi protagonisti un giovane talento che da qualche mese progetta la costruzione di una carriera di primissimo piano nel calcio professionistico. Parliamo di Riccardo Sottil, figlio d’arte che dopo un brillante percorso nei settori giovanili di Juventus, Torino e soprattutto Fiorentina, ha dimostrato di potersi ritagliare uno spazio tutto suo seguendo le orme di papà Andrea, ex difensore di lungo corso in Serie A.

Prime volte - Dopo due anni da trascinatore con la Primavera viola, Sottil era atteso alla consacrazione in quella che è stata la sua prima annata giocata in pianta stabile con i grandi. Partito nel gruppo a disposizione di mister Pioli, l’esterno offensivo classe ’99 si è diviso inizialmente tra prima squadra e Primavera della Fiorentina, riuscendo a coronare il sogno dell’esordio in Serie A. Il debutto assoluto è arrivato nella gara contro la Sampdoria, seguito da un altro spezzone di partita contro la Lazio per assaggiare in maniera ancora più corposa il palcoscenico della massima serie. A gennaio, poi, è scoccata l’ora del prestito al Pescara: una piazza importante, in lotta ai vertici del campionato cadetto con l’obiettivo di conquistare la promozione in Serie A. Riccardo ha avuto bisogno di qualche mese di adattamento, prima di guadagnarsi i galloni da titolare nella formazione di Pillon. Con un finale di stagione travolgente, condito dal primo gol da professionista messo a segno contro il Verona, Sottil ha contribuito alla qualificazione ai playoff per la promozione in Serie A, un sogno sfumato con la sconfitta di misura arrivata nella doppia sfida proprio contro gli scaligeri. Un epilogo amaro, che però ha visto il giovane attaccante mettersi in mostra al punto da convincere la dirigenza del club abruzzese a spingere forte fin da subito per un rinnovo del prestito in vista della prossima stagione, che nei piani del ragazzo dovrà essere quella della definitiva consacrazione nel calcio che conta.

A lezione dal papà - Esterno offensivo capace di muoversi con disinvoltura su entrambe le fasce, Sottil spicca grazie alla capacità di abbinare doti tecniche e atletiche, il mix ideale per interpretare il ruolo in maniera pungente e sempre propositiva. Esplosività e agilità lo rendono molto abile nel breve, i picchi di velocità raggiunti in progressione gli permettono di essere imprendibile anche in allungo, frangente nel quale eccelle grazie a un’ottima tecnica che gli consente di controllare efficacemente il pallone anche quando scatena tutti i giri del suo notevole motore. Il suo destro è in grado di far male, anche se deve ancora imparare a utilizzarne appieno il potenziale, migliorando nella lucidità e nella freddezza al momento della conclusione in porta. Per compiere il definitivo salto di qualità, Riccardo dovrà crescere sul piano dell’intensità e dell’applicazione in fase di non possesso del pallone: tende ancora a concedersi qualche pausa di troppo nel corso della gara, un vizio mostrato anche nei trascorsi nel settore giovanile e che dovrà necessariamente limare per costruire una carriera importante. L’esempio e gli insegnamenti di papà Andrea, dall’alto delle sue quasi 500 presenze da professionista (più della metà delle quali in Serie A), sono una garanzia da questo punto di vista, alla luce anche del forte legame tra i due. Il Pescara è sicuro di avere tra le mani uno dei possibili uomini chiave del prossimo campionato. La palla adesso passa alla Fiorentina, in cerca della sistemazione migliore per far spiccare il volo a uno dei suoi talenti più brillanti.

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