Claudio Desolati, il centravanti "spauracchio" di Juve e Inter

Precoce, veloce, esplosivo e dalle non comuni doti acrobatiche. Claudio Desolati, figlio di un emigrante italiano in Belgio, prima di fare il calciatore ha conosciuto la fatica, il lavoro duro e anche la fame: "Ho fatto il minatore insieme mio padre in Belgio- ha raccontato più volte - poi in Italia ho lavorato in una cava di marmo. Eravamo 10 fratelli e le bocche da sfamare erano tante".
Il pallone, però, era tutta la sua vita ed è stato anche il mezzo per il riscatto: Claudio debuttò in viola appena 17 enne e segnò il suo primo gol, giovanissimo, proprio contro la Juve il 7 aprile del '73, mettendo a sedere un certo Dino Zoff e suggellando la vittoria nel finale.
Quel giorno cominciò la sua epopea gigliata, frenata soltanto da una lunghissima serie di infortuni che ne penalizzarono la carriera. Un’altra giornata passata alla storia è quella del 15 maggio del 1977 quando realizzò una splendida tripletta all’Inter, per il 3-0 viola.

Tra le sue “avventure” fiorentine si ricorda anche la famosa fuga sul viale dei Mille, insieme a Speggiorin: nel 1975, dopo una sconfitta casalinga con la Sampdoria, si racconta che Desolati uscendo dallo stadio da una porta secondaria insieme al compagno di squadra, incontrò un gruppo di tifosi arrabbiatissimi per il ko.
Ne seguì una precipitosa fuga sul viale per evitare un pericoloso contatto fisico.
Lasciò la Fiorentina nel 1981 dopo aver onorato la maglia viola per 10 stagioni, segnando 58 gol ufficiali di cui 43 in serie A.
Oggi (24 gennaio) compie 68 anni e noi del Brivido lo abbiamo voluto ricordare con una foto d'epoca che lo ritrae insieme ai giovanissimi compagni di squadra Giancarlo Antognoni e Moreno Roggi. Tanti auguri Claudio!