Branchini al CorSport: "Prediligo gli Abraham ai Lukaku. I giovani crescano con serenità"

Intervistato alle colonne del Corriere dello Sport dal direttore del quotidiano, Ivan Zazzaroni, l'agente Giovanni Branchini ha parlato a lungo del calcio odierno e di come, a suo parere, migliorarlo contribuendo a una crescita confreta e tangibile dei giovani talenti. "Negli anni l’aspetto sportivo ha lasciato il campo a quello finanziario e i danni si sono notati - ha sottolineato Branchini -. Per questo il calcio italiano dovrebbe tornare al primo anche in funzione del secondo". In che modo? Secondo Branchini "la soluzione sono i giovani, le intuizioni, la conoscenza, le competenze. Gli Abraham, più che i Lukaku, soprattutto se si ha già in organico un giocatore come Lautaro. La mia è soltanto un’opinione, non entro nel merito dell’operazione, tuttavia dico che solo partendo dalle conoscenze specifiche si possono risolvere i problemi del calcio italiano". Un'operazione, quella del ritorno di Lukaku all'Inter che non convince l'esperto procuratore: "Non lo vedo, la considero una mossa non indispensabile, disponendo - l’Inter - di uno come Lautaro che secondo me ha potenzialità straordinarie non del tutto espresse. Inoltre il ritorno di Lukaku potrebbe bloccare altre operazioni tecnicamente valide, come quella di Dybala".

A margine dell'intervista un desiderio espresso con l'obiettivo di un futuro calcistico migliore per i talenti italiani: "Vorrei che venisse data la possibilità ai nostri migliori giovani di crescere con più serenità, con meno ricchezza e fatua popolarità - spiega Branchini". Meno titoloni anche. Avrebbero così il tempo e la fame per poter completare il percorso di crescita diventando quei campioni di cui il nostro movimento ha disperatamente bisogno".