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Dal suo futuro alle vicende societarie: tutte le parole di Fonseca alla vigilia del Napoli
Momento delicato per la Roma dopo il ko subito in casa contro l’Udinese. L’allenatore giallorosso Paulo Fonseca è intervenuto oggi in conferenza stampa presentando la sfida contro il Napoli. Ed è stato inevitabile soffermarsi anche sulle voci societarie e sul suo futuro: “Se mi manca il supporto della società? No, l'ho sentito sempre, anche adesso, il supporto della società, del presidente e di tutto il club. Non mi sono mai sentito abbandonato - ha assicurato il portoghese -. È normale che quando non vinciamo siamo arrabbiati, io ero molto arrabbiato. È una situazione normale. Cosa mi sento di dire ai tifosi? Che dobbiamo lavorare. Non è un momento di pensare che sia finito tutto, dobbiamo lavorare. Ho sempre sentito il supporto dei tifosi, è normale non essere soddisfatti dopo queste due partite. Quello che dobbiamo fare è giocare per vincere, giocare con cattiveria per i nostri tifosi. Se c’è relazione tra il calo di rendimento e le voci sul passaggio societario? No, nessuna relazione”. Nella giornata di oggi, tra l'altro, sono arrivate anche le parole del presidente James Pallotta che lo ha confermato in panchina.
Gli viene poi chiesto se stia pensando di passare alla difesa a tre: “Come ho sempre detto, abbiamo lavorato sempre con due sistemi e possiamo giocare con la difesa a tre o a quattro. Però è quasi lo stesso. La marcatura preventiva non è stato un problema delle prime due preventive, lo è stato con l’Udinese ma eravamo con un giocatore in meno. Se vediamo la partita iniziamo sempre a tre, facciamo la marcatura preventiva con uno in più, ma avevamo uno in meno. Abbiamo rischiato di più nel secondo tempo, ma possiamo giocare con entrambi i sistemi”.
Infine chiosa sul Napoli: “È una squadra con più fiducia, diversa da quella che abbiamo affrontato qui. Sta bene, sta giocando bene, hanno perso quest'ultima partita contro l'Atalanta. Mi aspetto una squadra forte, con voglia di vincere”.
Gli viene poi chiesto se stia pensando di passare alla difesa a tre: “Come ho sempre detto, abbiamo lavorato sempre con due sistemi e possiamo giocare con la difesa a tre o a quattro. Però è quasi lo stesso. La marcatura preventiva non è stato un problema delle prime due preventive, lo è stato con l’Udinese ma eravamo con un giocatore in meno. Se vediamo la partita iniziamo sempre a tre, facciamo la marcatura preventiva con uno in più, ma avevamo uno in meno. Abbiamo rischiato di più nel secondo tempo, ma possiamo giocare con entrambi i sistemi”.
Infine chiosa sul Napoli: “È una squadra con più fiducia, diversa da quella che abbiamo affrontato qui. Sta bene, sta giocando bene, hanno perso quest'ultima partita contro l'Atalanta. Mi aspetto una squadra forte, con voglia di vincere”.
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