A Brighton senza Lukaku, De Rossi: "Ma possiamo giocare anche senza LuPa"

Vietato distrarsi. E’ il messaggio che Daniele De Rossi da una settimana lancia alla sua Roma in vista della gara di stasera con il Brighton, valevole per il ritorno degli ottavi di finale dell’Europa League. In palio i quarti che i giallorossi raggiungerebbero in una competizione europea per la quarta volta consecutiva come mai nella propria storia. Di mezzo, però, ci sono novanta minuti da gestire dopo il 4-0 dell’andata e per il tecnico giallorosso proprio il termine “gestione” non deve “avere un’accezione negativa, speculativa”. “Per un calciatore o un allenatore la gestione è il pane quotidiano - spiega - Significa riconoscere le fasi della partita, non chiudersi”. Per questo poi ricorda a tutti, soprattutto alla squadra, come dopo il poker di sette giorni fa il percorso “sia solo a metà strada”, con l’obiettivo che è quello di “continuare a segnare e non solo di pensare a non prenderle”. Delle scelte di formazione, però, andranno fatte e dovranno tenere conto del vantaggio acquisito, degli infortuni e della sfida con il Sassuolo di domenica prossima.

Non dei diffidati (Cristante, Ndicka, Paredes e Spinazzola). “In campo vanno i migliori - dice De Rossi - Faccio tante valutazioni ma non quella sui diffidati. Non dirò ai calciatori di stare attenti, di non prendere un giallo: sarebbe iniziare la partita nel peggiore dei modi”. Sicuramente, però, non ci sarà Romelu Lukaku, rimasto nella Capitale insieme a Renato Sanches e Smalling per via di un problema all’anca che richiedeva qualche giorno di riposo. E’ partito con la squadra, invece, Paulo Dybala, nonostante l’allenatore non abbia ancora deciso se schierarlo o meno. “Paulo sta bene, ma qualunque formazione schiereremo, a maggior ragione se mancheranno giocatori che giocano più spesso, dovremo fare un grande partita - ribadisce l’allenatore giallorosso - Sarebbe la gioia più grande iniziare a cambiare questo concetto, che senza Dybala e Lukaku non si possa giocare a pallone.

Ci sono giocatori forti in questa rosa e sono sicuro che possiamo giocare senza di loro”. Parole figlie di un percorso intrapreso quasi due mesi fa e che ha visto la Roma, nelle undici partite tra campionato e coppa della gestione De Rossi, segnare sempre almeno due gol, tranne nelle due sfide con il Feyenoord per un totale di 28 reti messe a segno da 11 marcatori diversi. Intanto il posto di Lukaku oggi sarà preso da Azmoun con il ballottaggio Dybala-Baldanzi che sarà sciolto solo all’ultimo. Giocherà Pellegrini dal primo minuto, mentre Bove prenderà il posto di uno tra Paredes e Cristante, ma non perché diffidati, ma per una semplice gestione che vedrà la Roma domenica affrontare il Sassuolo. “E arrivare alla sosta con un grande risultato domani (oggi, ndr) e domenica sarebbe tra le migliori partenze che potevo sognare”. Parola di Daniele De Rossi.