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Abraham-Belotti, bene a metà. Pellegrini in cattedra...senza Dybala

Abraham-Belotti, bene a metà. Pellegrini in cattedra...senza DybalaTUTTO mercato WEB
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venerdì 14 ottobre 2022, 09:15Serie A
di Dario Marchetti

A Siviglia ha prevalso la paura. Contro il Betis finisce 1-1 e dopo il gol del pari di Belotti nella ripresa, nonostante la Roma abbia controllato il match per tutta la gara, ha preferito non affondare il colpo. Meglio un punto, piuttosto che esporsi a errori o contropiedi, subendo un gol che avrebbe compromesso la qualificazione. A 180 minuti dalla fine, infatti, la Roma ha bisogno di due vittorie contro Helsinki e Ludogorets per sperare ancora di arrivare seconda e qualificarsi. Primo imperativo, dunque, andare in Finlandia e vincere, perché ogni risultato diverso sarebbe inutile. Contestualmente ai giallorossi farebbe comodo un successo del Betis a Razgad contro il Ludogorets che sarà poi l’ultimo avversario degli uomini di Mourinho il 3 novembre all’Olimpico. A quel punto le opzioni per la Roma sarebbero due: in caso di arrivo allo scontro con i bulgari a pari punti o a una lunghezza di distanza, ai giallorossi servirebbe vincere con qualsiasi risultato. Diverso il discorso, invece, se i punti che separeranno Roma e Ludogorets saranno tre, così facendo a Pellegrini e compagni non basterebbe solo vincere, ma anche ribaltare il risultato dell’andata (2-1) con almeno un 2-0.

Insomma, tutt’altro che una passeggiata, ma quantomeno il destino resta nelle mani dei giallorossi che ieri con il gol di Belotti hanno raggiunto la 23° trasferta europea consecutiva in cui vanno a segno. Una striscia iniziata nel novembre 2018 e ieri proseguita grazie al gol del Gallo schierato in coppia con Abraham. “Un disastro Tammy e Andrea insieme nel primo tempo, poi sono migliorati nella ripresa”, è stato il commento di Mou sull’esperimento a fine partita. Una prova che, con l’assenza di Dybala, verrà riproposta, mentre ha convinto la prestazione di Pellegrini, apparso più libero di agire senza la Joya. Per il capitano giallorosso, inoltre, serata importante quella di ieri perché raggiunge quota 46 presenze europee con la maglia della Roma. Il capitano sale dunque nella top ten dei romanisti più presenti in Europa agganciando Vincenzo Montella. Un viaggio iniziato nella stagione 2017/18, l'anno della semifinale contro il Liverpool, con i primi 11 minuti giocati nel match contro l'Atletico Madrid terminato 0-0.

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