Abraham corre, la Roma no. E Tammy ora aspetta Zaniolo

Ora che Abraham segna è la Roma a non stare al passo del suo centravanti. Il 2022 per l’ex Chelsea è cominciato nel modo giusto: gol a Milan e alla Juventus, peccato però che non siano serviti a portare i tre punti. Il nuovo anno, infatti, ha rispolverato i soliti problemi: scarso rendimento contro le grandi e rosa al di sotto delle aspettative del tecnico. Ieri, inoltre, alla lista dei positivi si è aggiunto un nuovo giocatore (un titolarissimo), ma a fare da contraltare ci sta provando Abraham. Arrivato come operazione principe del mercato giallorosso, ha faticato più del previsto a inserirsi nei meccanismi della Serie A. I numeri, però, non sono così male con 14 reti fin qui, di cui 8 in campionato e i restanti in Conference League. Solamente uno sotto Montella e Batistuta ai loro primi anni di Roma. Due che il segno nella Capitale lo hanno lasciato e come.

Ci sta provando anche Tammy e quando aveva trovato il giusto sparring partner se lo è visto portare via di nuovo. La coppia con Zaniolo funziona, ma fino a questo momento ha avuto poca continuità tra infortuni, squalifiche e break natalizi. Lo Special One spera di averli entrambi domenica prossima in casa contro il Cagliari e per la prima volta dopo diverso tempo il portoghese avrà una settimana piena di lavoro. L’augurio è che i casi di Covid lascino in pace Trigoria e che i giocatori acciaccati come El Shaarawy possano tutti recuperare (dovrebbe tornare in gruppo tra qualche giorno come Zaniolo). A dare una mano a Mou, intanto, ci sta pensando Tiago Pinto con il mercato. E se Maitland-Niles potrebbe avere già una seconda chance domenica, l’altro nome che tutti si augurano di vedere in campo contro la squadra di Mazzarri è Sergio Oliveira. L’operazione col Porto è in dirittura d’arrivo e già oggi può sbarcare nella Capitale per le visite e la firma sul contratto.