Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Acri: “Simic al Milan? Serve continuità. Pafundi? Deve crescere senza pressioni”

Acri: “Simic al Milan? Serve continuità. Pafundi? Deve crescere senza pressioni”TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 18 dicembre 2023, 17:45Serie A
di Lorenzo Di Benedetto
Piazza Affari
TMW Radio
Piazza Affari
Ospite: Alessandro Acri Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci
00:00
/
00:00

Il procuratore Alessandro Acri è intervenuto durante il programma “Piazza Affari” a TMW Radio per commentare vari temi.

I giovani stanno trovando più spazio nel nostro calcio?
“Effettivamente si sta intravedendo qualche segnale. Bisognerebbe capire quanto per necessità e quanto per virtù. Per capirlo, però, bisognerebbe essere dentro. Comunque qualcosa si sta muovendo”.

Qual è la cosa più complicata quando si lancia un giovane?
“Tornando al discorso di prima la cosa più importante non è il fatto che il giovane quando entra non è pronto. Può succedere, però, che fa bene e segna, come Simic. La cosa importante è dargli continuità”.

Tra Camarda, Bartesaghi e Simic chi preferisce?
“Sono tre profili completamente diversi ma se devo andare a mio gusto direi Simic”.

Sulla situazione di Pafundi?
“Sinceramente se devo rispondere come sia abituato credo che l’errore sia stato nell’esasperare Pafundi. Questo non perché non meriti attenzione. Il problema è che in Italia siamo abituati a esaltare e poi buttare giù dalla scala. È un ragazzo giovane e che deve maturare. Credo che l’Udinese sappia cosa fare. Penso che Pafundi dovrà farsi trovare pronto e dimostrare che vale quello che ha già fatto vedere di valere. Questo senza le tante pressioni che ha vissuto”.

Perché i giovani trovano poco spazio in alcuni club?
“La motivazione principale è che non c’è coraggio di buttare in campo i giovani. È fondamentale che ci sia una crescita graduale. Se la crescita avviene con un esordio, 4 panchine e 6 tribune è un problema”.

Sulla gestione dei giovani dell’Atalanta? Su Kaba?
“È una società che ha dimostrato di essere lungimirante. Sono anni che i giocatori escono. C’è bravura nella società, nel management e nel presidente. Alla fine, poi, si ricava anche un indennizzo economico. Kaba è un attaccante che nasce come seconda punta. La Dea in lui ha visto un esterno. È strutturato e caratteristiche tecniche importanti. Ha numeri. Deve ancora maturare da un punto di vista fisico e agonistico. Nel calcio di oggi si diventa importanti se si corre. Oltre a essere mentalizzato e molto serio, per me, è un ragazzo che ha tutte le possibilità per togliersi alcune soddisfazioni”.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile