Cagliari, per risalire la china servono i gol di Keita

Un tempo lo si sarebbe definito "quello che fa abbonare la gente". Qualche settimana fa, il patron rossoblù Tommaso Giulini ai microfoni di Videolina ha detto di Keita Baldé: "Siamo sicuri possa darci qualche cosa in più". Il senegalese di natali catalani – andato a segno contro la Namibia nei giorni scorsi – ha ereditato la maglia numero 9 da Giovanni Simeone, rinato a Verona dove si è fatto subito apprezzare per le sue doti di attaccante moderno. Definizione che ben si addice anche all'ex Lazio e Inter, che in carriera ha sempre svariato tanto sul fronte d'attacco: Mazzarri finora lo ha schierato sempre da prima punta, ma una prima idea di ciò che Keita può dare a questo Cagliari la si è già vista in questo primo scorcio di Serie A: 5 presenze, 317 minuti, 2 gol, con una percentuale realizzativa del 40 per cento (dati Opta), meglio anche di capitan Joao Pedro (14 tiri totali, 4 gol, percentuale di realizzazione: 29 per cento). E se il dato complessivo della squadra arriva soltanto al 15 per cento, è evidente che un Keita in piena forma – magari tra qualche settimana con il sistema Mazzarri entrato finalmente a regime – diventi ancor più fondamentale per la fase realizzativa rossoblù.

LO SGAMBETTO DA EX – In queste due settimane Mazzarri ha dovuto premere l'acceleratore in allenamento, per cercare di recuperare un po' di tempo e, soprattutto, terreno rispetto alle inseguitrici. Ma per farlo avrà bisogno dell'aiuto dei suoi calciatori migliori, quelli in grado di decidere le sorti di una partita. Keita Baldé appartiene a quella categoria e a Cagliari qualcuno se n'è già accorto. Quanto visto finora, però, non è sufficiente: anche al numero 9 spetterà prendersi sulle spalle una squadra che fin qui ha subito troppi gol, segnandone pochi. Un trend da cambiare in fretta, già a partire dalla sfida contro la Sampdoria, ex squadra di Keita e che lo avrebbe volentieri confermato anche in questa stagione, tanto da lasciargli a disposizione il numero 10 passato poi sulle spalle di Ciccio Caputo. Dare i tre punti al Cagliari, magari mettendo lo zampino in uno o più gol, sarà per il senegalese di Arbucies l'obiettivo primario. Farsi rimpiangere dai blucerchiati, poi, darebbe quella punta di malizia in più a una sfida già diventata un banco di prova importante per la stagione rossoblù.