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Chiesa tra la Juve e gli Europei: il suo futuro resta un'incognita

Chiesa tra la Juve e gli Europei: il suo futuro resta un'incognitaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 23 marzo 2024, 06:45Serie A
di Camillo Demichelis

La nazionale rappresentava ancora una volta un banco di prova importante per Federico Chiesa, ma anche contro il Venezuela la prestazione dell’esterno bianconero è stata sotto la sufficienza. Nell'amichevole di giovedì, infatti, l’ex viola non ha inciso tanto che Spalletti ha deciso di sostituirlo dopo poco più di un'ora. Il giocatore capace di trascinare l'Italia a Euro 2020 sembra sparito nel nulla. L’infortunio al ginocchio patito il 9 Gennaio del 2022 sembra aver tolto tante, forse troppe, certezze al numero 7 bianconero.

Chiesa non incide nemmeno in nazionale.
Chiesa in questo ultimo periodo rischia di diventare un “problema” non da poco per i bianconeri, ma anche per la nazionale dato che gli Europei si avvicinano. Il numero 7 juventino qualche mese fa era stato definito da Spalletti come 'il nostro Sinner', ovvero il giocatore capace di trascinare gli azzurri: “È un calciatore forte che ha qualità offensive. Salta l’uomo, sa fare gol, ha anche il carattere forte di essere convinto delle proprie qualità. Poi deve sapersi adattare, se nella squadra gioca un po’ più dentro e io lo faccio giocare più fuori. Sono i mezzi spazi, si chiamano così: non sei né seconda punta, né esterno, né centrocampista. È quella via di mezzo in cui sei un po’ tutto. Lui ha la capacità di passare in spazi che altri reputano muri invalicabili”, così Spalletti su Chiesa dal ritiro azzurro.

Tutte le difficoltà di Chiesa in bianconero.
"Chiesa è un attaccante, segnerà 15 goal", queste erano state le dichiarazioni di Max Allegri dopo la vittoria alla prima giornata contro l’Udinese. A nove partite dalla fine del campionato, i numeri del 7 bianconero raccontano di 7 gol e 1 assist, molto al di sotto del numero immaginato dal tecnico livornese. Chiesa, anche contro il Genoa, è stato protagonista di una prova incolore, senza grossi sussulti, confermando le difficoltà di una stagiona ricca di troppi alti e bassi. Il ruolo da seconda punta non sta esaltando le caratteristiche del classe 1997, sempre più avulso dalla manovra bianconera. Chiesa, in questa stagione, ha alimentato molto dubbi sulla sua crescita dal punto di vista tattico: troppe volte lo si vede abbassare la testa senza quasi mai giocare per la squadra. Ma adesso con un contratto in scadenza nel 2025, il numero 7 bianconero deve decidere cosa fare. A 26 anni compiuti, Chiesa è chiamato a fare un salto di qualità decisivo, perché nel calcio a passare dall'essere acclamato all'essere criticato è un attimo.

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