Cucci sul Corriere dello Sport: "Da Juve all'Inter, Marotta è l'Allodi (alla rovescia) del suo tempo"

"Fenomenologia del Marottismo". E' questo il titolo che prende l'editoriale di Italo Cucci sulle pagine del Corriere dello Sport, in un pezzo che tesse le lodi di Giuseppe Marotta, punto fermo dell'Inter e grande ex nel Derby d'Italia odierno con la Juventus:

"Varese, Monza, Como, Ravenna, Venezia, Atalanta, Sampdoria, Juventus, Inter: è servito anche a me, fin dagli esordi, comunicatore discreto ma esauriente. Forse per questo s’è meritato una lunghissima milizia bianconera e oggi, mentre come al solito in Casa Inter si discute di tutto e di tutti lui sembra - anzi è - inamovibile. Perché mentre i padroni cinesi mostrano insoliti ma spiegabili segni d’inquietudine per le finanze tristemente allegre lui funziona come una tisana rilassante. I suoi torrenziali passaggi televisivi lasciano inconfondibili tracce di ottimismo perché non nega mai agli intervistatori mezze verità come ai tempi felici dell’antico calciomercato che riverberava nell’attualità le opere della banda dei toscani capeggiata dai Sannella e dai Marranini - quello dei gatti fradici - addomesticati da Italo Allodi. Come lui ha saputo fare con i loro eredi diventando l’Allodi del suo tempo, alla rovescia, passando dalla Juve - e lasciandole tre scudetti - all’Inter, conquistandone uno a dir poco straordinario anche con la Beneamata".