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Diego Simeone fa 100 in Europa con l'Atletico Madrid. Ma il suo ciclo è arrivato alla conclusione?

Diego Simeone fa 100 in Europa con l'Atletico Madrid. Ma il suo ciclo è arrivato alla conclusione?TUTTO mercato WEB
© foto di Getty/Uefa/Image Sport
venerdì 23 ottobre 2020, 12:08Serie A
di Simone Bernabei

Ha festeggiato le 100 panchine europee con l'Atletico Madrid, Diego Pablo Simeone. Festeggiato per modo di dire, visto il poker che i suoi Colchoneros hanno incassato nella deserta casa del Bayern Monaco. L'Atletico in periodi recenti aveva già subito una sconfitta di proporzioni tali, in casa del Dortmund nel 2018. Ma mai con un dislivello tecnico-tattico del genere. Mai con questa sensazione di impotenza davanti ad un avversario, il Bayern appunto, che col suo cinismo e la sua sicurezza ha sottolineato, evidenziato, esasperato i difetti e perché no i limiti dell'Atleti.

La domanda del titolo è ovviamente provocatoria. La risposta, oggi, non può che essere no. Ma a fine stagione chissà... Quel che è certo è che quella squadra combattiva e super equilibrata che negli anni scorsi aveva vinto 4 trofei internazionali, oltre che aver raggiunto due finali di Champions, oggi non c'è più. I Godin, i Gabi, i Griezmann e i Filipe Luis non ci sono più ed evidentemente a livello di peso internazionale e di competitività queste mancanze si notano. Ma il talento, quello sì, probabilmente è più abbondante oggi che ieri. Perché Luis Suarez o Joao Felix, piedi educati e fama di grandi giocatori, non c'erano prima. L'entusiasmo poi, una componente ondivaga che va costruita (e mantenuta) col tempo. E sul quale non ci sono ancora certezze nel presente, visti i tanti cambiamenti recenti soprattutto a livello di mercato e di filosofia calcistica. Prima invece era stata componente fondamentale del cholismo. Tutti uniti per un unico obiettivo, cavalcando l'onda del successo precedente e cercando sempre di stupire nella partita successiva. E pazienza se per farlo serviva piazzare il famoso pullman davanti alla difesa. Il cholismo e l'Atletico che vinceva erano anche e soprattutto questo. Come detto è presto per dare un giudizio, soprattutto un giudizio definitivo, su quello che è e che sarà il futuro dell'argentino sulla panchina dell'Atletico Madrid. Ma gli ingredienti per parlarne, per discuterne, di certo sono già tutti sul banco.

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