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È Morata l'uomo-Champions della Juve: Pirlo soffre ma batte il Ferencvaros 2-1 e passa il turno

È Morata l'uomo-Champions della Juve: Pirlo soffre ma batte il Ferencvaros 2-1 e passa il turnoTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
martedì 24 novembre 2020, 22:55Serie A
di Ivan Cardia

Juventus-Ferencvaros 2-1, Ronaldo risponde a Uzuni. Poi il gol all’ultimo di Morata.

Quanta fatica, ma alla fine la Juventus batte il Ferencvaros, all’ultimo secondo, in zona Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo è ancora una volta l’uomo Champions League dei bianconeri di Andrea Pirlo, che alla fine, complice la vittoria del Barcellona sulla Dinamo Kiev, si gode il passaggio del turno. Che alla Juve sia toccato inseguire la dice lunga sulla serata dello Stadium: dopo 18 minuti la Vecchia Signora va sotto, gol di Myrto Uzuni che nel tempio bianconero si permette persino il lusso di esultare come Cristiano Ronaldo. Il peccato di lesa maestà sarà punito e infatti il portoghese, sempre nel primo tempo, scocca una saetta che vale l’1-1: quindicesima stagione consecutiva in gol in Champions League, rete numero 749 in carriera. Ma non basta, almeno fino all’ultimo minuto del recupero. Lì, l’asse Danilo-Cuadrado si mette in moto. E poi ci sempre il solito, insostituibile, Alvaro Morata. C’è tanto da fare, tanto da lavorare, ma alla fine la Juventus sorride.

LE SCELTE INIZIALI: PIRLO CON CR7-DYBALA. GIOCA MCKENNIE - Undicesima nuova formazione per il tecnico bianconero, che per la prima volta schiera l’argentino e il portoghese dall’inizio nella sua gestione. Difesa obbligata, con l’esordio dal 1’ in questa stagione per Alex Sandro; a centrocampo McKennie esterno destro nel modulo di partenza con Arthur-Bentancur in mezzo e Bernardeschi ancora titolare. Rebrov cambia modulo e sceglie il 3-4-3 (o 5-2-3 a seconda della fase di gioco) per arginare gli avanti juventini.

JUVE SUBITO SOTTO: LA SBLOCCA UZUNI. ED ESULTA ALLA CR7 - La squadra bianconera, per la prima volta nella sua storia senza italiani in difesa, parte gigioneggiante e arriva al tiro dopo 15 minuti con Dybala. Bella ma non complicatissima la parata di Dibusz. Al diciottesimo l’imprevedibile: Uzuni prolunga di testa, Danilo scivola e Nguen s’invola. Cross dalla destra, deviazione di Alex Sandro e palla che torna allo stesso Uzuni: la botta di prima dell’attaccante numero 77 buca le mani di Szczesny, tutt’altro che irreprensibile nell’occasione. E il Ferencvaros si porta avanti a Torino: 1-0. La reazione non si fa attendere: al 33’ si concretizza persino in un gol annullato per offside chilometrico di Cristiano Ronaldo, ma nel complesso la formazione ospite tiene ben il campo e la Vecchia Signora fatica a romperne le linee.

CI PENSA RONALDO, 1-1 ALL’INTERVALLO - Nel giorno più splendente, nella notte più profonda, la Juve ha la sua personale lanterna portoghese. L’1-1 arriva al 35’ ed è il gol numero 131 di Cristiano Ronaldo in Champions League: Cuadrado da destra si appoggia al lusitano, che controlla e se la porta col sinistro. Dalla distanza fa partire una saetta mancina che s’infila bassa nell’angolino a manca di Dibusz. È pareggio, e anche se dietro la Juve balla sulle pur modeste offensive magiare, tutto sommato la tazza col tè caldo può essere ancora mezzo piena al 45’.

BERNARDESCHI PALO, POI PIRLO CAMBIA TUTTO - Il secondo tempo si apre con una Juve più cattiva e pericolosa. Ci prova Arthur, ci prova Ronaldo. Ci va vicino Bernardeschi: bella giocata, mancino potente da fuori. Dibusz ci mette un paio di falangi e devia sul palo. All’ora di gioco, Pirlo stravolge la squadra in cerca del vantaggio: fuori in un colpo solo Dybala, McKennie e lo stesso Bernardeschi. In ordine, crescente, di voto. Dentro Morata, Chiesa e Kulusevski: la Vecchia Signora mette il 4-4-2 “vero” in entrambe le fasi di gioco e punta sull’ultima mezz’ora di gioco per un forcing che forse i bianconeri non si sarebbero immaginati necessario. La differenza, Morata, prova a farla subito: manda in gol Ronaldo, bravissimo ancora Dubisz a fermare il portoghese.

LEGNO ANCHE PER MORATA, QUANTA FATICA - Lo spagnolo entra bene in partita e, imbeccato da Chiesa, si presenta a tu per tu con Dubisz: palo esterno, fosse entrata sarebbe stata comunque da rivedere la sua posizione di partenza. Bentancur ci prova da fuori e poi esce, in compagnia di Arthur: il pareggio è un lusso incredibile agli occhi degli ospiti, che non parcheggiano il bus ma si mettono comunque a difesa del risultato. E la Juve, spesso e volentieri tutta nella metà campo avversaria, fa una fatica tremenda nell’affondare. Nel recupero, cross di Cuadrado e testa di Morata: è 2-1, la Juventus è agli ottavi di finale di Champions.

Il tabellino
JUVENTUS-FERENCVAROS 2-1
(35’ Ronaldo, 90’+2 Morata; 18’ Uzuni)

Ammoniti: 80’ Danilo, 90’+3 Chiesa nella Juventus. 66’ Siger el Ferencvaros.

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Danilo, De Ligt, Alex Sandro; McKennie (62’ Kulusevski), Arthur (83’ Ramsey), Bentancur (83’ Rabiot), Bernardeschi (62’ Chiesa); Dybala (62’ Morata), Ronaldo. Allenatore: Pirlo.
FERENCVAROS (3-4-3): Dibusz; Dvali, Blazic, Frimpong; Lovrencsics (75’ Botka), Siger (75’ Laydouni), Somalia, Heister; Zubkov (70’ Isael), Nguen (70’ Boli), Uzuni. Allenatore: Rebrov.

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