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Ameltonis, portiere in Canada: "Dura sapere di non poter tornare in Italia"

ESCLUSIVA TMW - Ameltonis, portiere in Canada: "Dura sapere di non poter tornare in Italia"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 23 marzo 2020, 14:00Serie A
di Marco Conterio

"Da qualche giorno la situazione è come in Italia. Chiuse scuole, attività sportive, ristoranti. Tutto". Emanuele Ameltonis, portiere con un lungo passato in Serie C con una rapida e fugace puntata anche in A col Siena, racconta la sua vita da pochi passi da Toronto, Canada. E' preparatore dei portieri e portiere, con lo York Region. Racconta la sua storia e il suo rapporto con la vita ora che è cambiata, travolta dall'emergenza Coronavirus, per Tuttomercatoweb.com. "Qui siamo ancora un paio di settimane dietro, l'emergenza è arrivata più tardi. Solo alcuni business e grandi compagnie sono aperte ma credo chiuderanno presto".
Anche come viaggi e trasporti?
"Hanno chiuso anche i confini con gli Stati Uniti, da mercoledì. E' proibito qualsiasi viaggio non essenziale".
Come la vive lontano dalla sua Italia?
"Io ho tutta la famiglia in Italia, a Roma. La difficoltà non è stare lontano da casa ma sapere di non poter tornare. Da qualche giorno ho coscienza del fatto che se lo volessi fare, non potrei farlo. Questa è la cosa complicata. Puoi stare lontano quanto vuoi ma se puoi tornare, ti aiuta".
Ci racconta la sua carriera?
"Ho iniziato ad Aprilia in Serie D. Abbiamo perso il campionato all'ultima contro il Monterotondo, fece gol Dionisi del Frosinone. Mi prese il Teramo in C1, poi in C2.

Poi al Val di Sangro, ho vinto il premio come miglior portiere del girone. Sono andato al Siena in A nel 2009 ma sono rimasto pochissimo, sono andato a Cosenza per due anni. Dopo il fallimento, ero tornato in Serie D al Val Di Sangro ma le condizioni non mi soddisfacevano e allora ho deciso di andare in Canada".
Non è certo una scelta usuale...
"Venivo da due fallimenti, non potevo trovare subito squadra. Qui avevo dei cugini di mia madre, pensando di restare due-tre mesi in Canada. Dopo una settimana ho trovato una squadra in Canadian Soccer League e sono rimasto. Mi hanno preso come portiere ma volevano sfruttarmi anche per crescere la Next Generation di portieri canadesi dello York Region".
Cosa che sta facendo anche ora
"Adesso ho aperto una scuola portieri che lavora a Toronto. Ho continuato a giocare fino all'anno scorso, quest'anno potrei fare qualche presenza ma adesso dirigo una scuola e faccio il preparatore".
Il popolo come vive l'emergenza?
"Il popolo canadese rispetta le regole. Le metro sono vuote, le piazze sono vuote. Il Canada sta reagendo in modo corretto a questa emergenza. Non so se la serrata sia arrivata al momento giusto, i casi ci sono, credo che sapremo tutto a breve".
E le attività sportive?
"Per adesso siamo al breve termine, inizio-metà aprile".
Il calcio com'è visto lì?
"E' in crescita. Certo, con ogni difficoltà possibile, il clima è un problema. Si gioca indoor d'inverno, perché fuori c'è fino a -20. Però è in crescita perché in prospettiva ci sono i Mondiali de

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