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Lazio, Bianchessi: "Strutture e giovani top per grande vivaio"

ESCLUSIVA TMW - Lazio, Bianchessi: "Strutture e giovani top per grande vivaio" TUTTO mercato WEB
giovedì 14 febbraio 2019, 14:47Serie A
di Alessio Calfapietra

Un'intera vita professionale spesa al servizio dei giovani. Un lavoro meticoloso e puntuale che nel corso di tanti anni sulla via che da Bergamo porta alla Milano rossonera ha dato grandi risultati. Diciotto mesi fa Mauro Bianchessi è approdato alla Lazio in qualità di responsabile del settore giovanile. Una sfida che sta già dando i primi riscontri e che punta a migliorare gli standard di un vivaio storicamente molto fertile. Ai microfoni di TMW, Bianchessi svolge un'ampia disamina che parte dal suo operato in bianco-celeste, passando alle squadre che hanno caratterizzato la sua carriera sino alla stretta attualità.

Ci parli di come sta lasciando la sua impronta nel settore giovanile della Lazio
"Nel 2017 il Presidente Lotito ha deciso di seguire in prima persona il settore giovanile e questa è stata la mossa vincente. La prima strategia del Presidente è lo sviluppo delle strutture sportive adeguarle alle esigenze del calcio moderno perché senza strutture non si può ottenere nulla. La seconda è acquisire i migliori ragazzi tredicenni del Lazio e quattordicenni fuori regione ritenuti bravi per il nostro progetto, crescerli con metodologie di lavoro all'avanguardia per produrre calciatori per la prima squadra. In 18 mesi di lavoro abbiamo quadruplicato i calciatori convocati in Nazionale e in termine di risultati, seppur provvisori, siamo molto soddisfatti. La stessa strategia vincente del settore giovanile del Milan di Galliani-Bianchessi oggi è riportata alla Lazio da Lotito-Bianchessi. Ci vuole programmazione e pazienza ma raggiungeremo tra un paio di anni i nostri primi obiettivi"

Perché l'anno scorso la Lazio Primavera è andata così male e se trova analogie con quanto sta accadendo al Milan di Lupi/Giunti
"Non seguo e conosco poco la Primavera della Lazio perché è di totale competenza della prima squadra, però oggi è prima in classifica. Per quanto riguarda la Primavera del Milan, ad agosto hanno incredibilmente liberato giocatori importanti, quasi tutti difensori, in età da Primavera che ora stanno facendo le fortune di altre società di serie A, per poi intervenire a gennaio prendendo diciottenni stranieri per rinforzare la difesa. Credo che gli allenatori contino poco in queste situazioni. Vi assicuro però che nel settore giovanile del Milan negli allievi e giovanissimi ci sono ancora giocatori molto importanti, diamo tempo al tempo".

La sfida tra Lazio e Milan in Coppa Italia per lei è un ponte tra passato e futuro, come arrivano le due squadre all'appuntamento?
"Lazio-Milan la vedo come una finale anticipata, la Lazio negli ultimi anni ha fatto benissimo in questa competizione, il Milan con l'avvento di Leonardo, persona molto competente, si è rafforzato nel mercato di gennaio prendendo giocatori importanti, chi starà meglio sul piano atletico ed emotivo vincerà"

A proposito del suo passato, tra pochi giorni ci sarà la sfida tra Atalanta e Milan, chi parte favorito?
"In queste partite non penso ci siano favoriti, spero in una bella gara dove i vincitori diano spettacolo ed emozioni"

Per rimanere all'Atalanta, ci si può davvero sorprendere dei risultati ottenuti o sono frutto di programmazione ultra decennale?
"L'Atalanta ha una grande fortuna che è il suo Presidente Antonio Percassi. Ex giocatore dell'Atalanta quindi conoscitore della realtà del calcio e grande imprenditore. Ci aggiunga un allenatore bravo con un DS competente come Sartori e la miscela è perfetta"

Un suo commento sul "nuovo" stadio degli orobici di cui stanno iniziando i lavori
"Lo stadio di proprietà è una fonte notevole di ricavi, quindi possibilità di maggiori investimenti. Le società in Italia sono troppo legate all'unica fonte di introiti rappresentata dai diritti TV"

Infine quanto la riempie d'orgoglio vedere tanti titolari del Milan scoperti da lei?
"Dal 2012 al 2017 abbiamo investito nel settore giovanile del Milan secondo la strategia innovativa del dott. Galliani, vero unico fenomeno manageriale, circa un milione di euro complessivi. Abbiamo prodotto Petagna, Cristante, Cutrone, Locatelli, Calabria, Donnarumma, Bellanova e tanti altri giovani che stanno militando negli allievi e nei giovanissimi. Vederli giocare è motivo di grande emozione ed orgoglio"

E' inevitabile parlare di quanto sta accadendo ad Icardi. Secondo lei cosa è successo?
"Conosco Marotta per averci lavorato tre anni all'Atalanta, è la persona giusta al posto giusto che può portare l'inter ad altissimi livelli partendo dalla disciplina e dal rispetto delle regole. Sono sicuro che Marotta otterrà nel caso Icardi quello che vorrà".

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