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Atalanta-Lazio, Stendardo: "Bravo Inzaghi, suoi singoli determinanti"

Atalanta-Lazio, Stendardo: "Bravo Inzaghi, suoi singoli determinanti"TUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
giovedì 16 maggio 2019, 13:17Serie A
di Alessandro Rimi

«È stata una partita molto equilibrata, specie nel primo tempo. Gli episodi hanno fatto la differenza: l’Atalanta nella prima parte del match avrebbe potuto trovare il vantaggio, poi la Lazio con Milinkovic e lo stesso Radu hanno fatto la differenza nel finale. Anche Caicedo secondo me ha fatto una buona gara. Ai punti la formazione di Inzaghi ha meritato questa coppa, anche se ai nerazzurri vanno fatti i complimenti per essere arrivati a giocarsi il trofeo». Così Guglielmo Stendardo, in qualità di doppio ex, si è espresso a MC Sport, nel corso della trasmissione ‘Al Var dello Sport’, sulla finale di Coppa Italia vinta dalla Lazio all’Olimpico sull’Atalanta.

Ti aspettavi di più dalla formazione di Gasperini?
«Diciamo che non ho visto la solita Atalanta. Ilicic, Zapata e Gomez non sono stati determinanti come al solito. Ma anche De Roon, Freuler, Djimsiti in alcune fasi del match. Ogni partita vediamo quelle 7-8 occasioni create che ieri sera non si sono viste. I singoli nella Lazio, invece, hanno inciso ai fini del risultato finale».

Basta questa sconfitta per ridimensionare la stagione?
«Direi di no. Ci sono mille e uno motivi per esaltare questa società che con il Presidente Percassi sta raggiungendo vette importanti. Tiene a posto i conti, investe tantissimo sul settore giovanile, ha regalato uno stadio di proprietà ai propri tifosi, lotta per un posto in Champions League. Ovvio che poi nel calcio si viene sempre giudicati dai risultati. Perciò la prossima sfida contro la Juve dirà molto sul percorso globale in questa stagione».

Il fattore Olimpico secondo te ha pesato?
«La Lazio è più abituata a giocare queste partite e giocare in casa è una spinta in più. L’Atalanta ha fatto la sua buonissima partita, però gli episodi come sempre avviene hanno fatto la differenza».

Possiamo dire che i cambi di Inzaghi sono stati determinanti?
«È stato senza dubbio bravissimo nel mettere in campo una squadra molto equilibrata. Ha fatto il cambio di Bastos nel momento migliore: era in evidente difficoltà e sul tocco di braccio poteva essere anche espulso per doppia ammonizione. Bene quindi la sostituzione immediata con Radu. E con Caicedo la sua Lazio ha poi cambiato definitivamente marcia contro un’avversaria un po’ sottotono».

Inzaghi resterà a Roma?
«Penso di sì. Stiamo parlando di un bravo allenatore che fa giocare bene la sua squadra. Con il livello dei calciatori a sua disposizione, era obiettivamente difficile fare di più in questi anni».

Braccio di Bastos: era rigore?
«Le immagini parlano chiaro. Non credo servano altre parole: per me ovviamente sì. Bisogna solo capire l’arbitro cosa ha visto».

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