Inter-Juve - 1: le sfide nella sfida. Asamoah vs Cuadrado: i feticci di Conte
È la vigilia del derby d'Italia. Domani alle 20.45 torna Inter-Juventus: in assoluto, è la partita più giocata nella storia della Serie A. Due nuovi allenatori, Antonio Conte da un lato e Maurizio Sarri dall'altro. Due sessioni di mercato sontuose, e un tema centrale: lo scudetto, che dopo otto anni di dominio incontrastato dei bianconeri sembra essere di nuovo un discorso aperto. E molto passerà dal big match della settima giornata. Chi vincerà? Non abbiamo la risposta, ovviamente. Ma molto dipenderà anche dai duelli individuali. Abbiamo provato a "giocarli" per voi.
ASAMOAH CONTRO CUADRADO -
Due feticci di Conte, e in generale degli allenatori che li hanno avuti, o non avuti. Perché, se il ghanese è un fedelissimo, o quasi, del tecnico salentino, il colombiano (e il suo mancato arrivo) fu uno dei fattori che portarono alla rottura con la Juve. Complici gli infortuni tra i terzini bianconeri, Cuadrado è diventato un punto fisso di Sarri. Che Asamoah lo potesse diventare per il salentino, onestamente, vi erano pochi dubbi.
PERCHÉ PUÒ VINCERE ASAMOAH -
È una questione di ruolo, anzitutto. Proprio Conte inventò l'ex Udinese come quinto di centrocampo, ma ormai il ghanese è arrivato alla nona stagione giocata più o meno stabilmente in questa posizione del campo. Sa cosa il suo tecnico si aspetta da un giocatore schierato in quella zona, e fin qui ha dimostrato soprattutto una buona solidità anche in fase difensiva. Senza girarci intorno, poi, Cuadrado è un giocatore sostanzialmente adattato in una difesa a quattro: l'opportunità di affondare non dovrebbe mancare.
PERCHÉ PUÒ VINCERE CUADRADO -
Partiamo dall'ultima considerazione: anche se l'opportunità dovesse presentarsi, Asamoah fin qui è stato sin troppo timido in fase offensiva. Zero assist in stagione e una percentuale di accuratezza nei cross prossima allo 0%. Quanto ai meriti di Cuadrado, anche avendo margini di miglioramento in fase difensiva, è uno dei giocatori più precisi della Vecchia Signora nel gestire il pallone (90,7% di passaggi riusciti, solo Pjanic ha fatto meglio tra i titolari) e vanta un impressionante 65% di riuscita nelle azioni offensive, che sale al 70% sui dribbling.