Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

La gran derrota de Florentino: cinque incredibili errori del dopo Zidane

La gran derrota de Florentino: cinque incredibili errori del dopo ZidaneTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
lunedì 11 marzo 2019, 16:15Serie A
di Simone Lorini

La scelta di tornare a puntare su Zinedine Zidane, a dieci mesi di distanza dall'addio del francese al Real, nasconde una serie di errori e scelte francamente azzardate da parte del Deus ex machina merengue, quel Florentino Perez a cui si devono i colpi più sensazionali dell'ultimo ventennio (Cristiano Ronaldo in testa, ma anche lo stesso Zidane, Kakà, Owen, Robinho e così via) di calciomercato internazionale. Abbiamo scelto a nostra volta cinque errori madornali del Real Madrid che è ripartito senza Zizou, dopo aver vinto tre Champions di fila e con l'intenzione di arrivare il prima possibile alla 14^.

Perdere Cristiano Ronaldo - Inevitabile, forse, ma nell'anno dell'addio del tecnico che aveva portato le Champions League numero 11, 12 e 13, lasciar andare anche il miglior giocatore al mondo, non era neanche da contemplarsi. Oltre che la perdita del miglior giocatore della squadra, il lusitano si è portato con sé un bottino di una settantina di gol stagionali che il Real non ha saputo ritrovare o tanto meno sostituire. Mariano Diaz, con tutto il rispetto, ha avuto un compito più grande di sé stesso.

Il mancato rinnovamento della squadra - Addio CR7, addio Zidane, nessun acquisto o quasi in attacco (Mariano Diaz non si è praticamente visto), sperando che l'estate magica di Modric si prolungasse. Courtois in porta, bene, così come Vinicius Junior in attacco, ma più per il futuro che per il presente. Acquisti comunque insufficienti, alla luce degli addii e di una rifondazione necessaria dopo tre trionfi europei di fila, che neanche la spesa di 30 milioni per Álvaro Odriozola ha potuto rimandare.

La scelta di Lopetegui - Il "ratto" di Lopetegui alla Nazionale spagnola, in procinto di giocarsi un Mondiale, ha distrutto la manifestazione delle Furie Rosse e messo subito in salita l'avventura dell'ex allenatore del Porto a Madrid. Un'avventura, breve ma intensa, che è entrata nella Top Ten delle scelte sciagurate nell'intera storia dello sport.

Gareth Bale come erede di CR7 - Che il gallese sia un fuoriclasse non è assolutamente in dubbio e lo dicono, oltre che i numeri, la quantità di trofei che ha accumulato dal momento del suo arrivo a Madrid (4 Champions, 4 Mondiali per Club, 1 Coppa del Re, etc etc): ma affidare all'ex Tottenham il ruolo di leader tecnico della squadra dopo l'addio di Ronaldo, è apparso subito un passo falso. Fragile fisicamente, con una propensione quasi innaturale agli infortuni muscolari, il gallese è finito ai margini del progetto di Solari anche nei momenti in cui era abile ed arruolabile.

Il rinnovo all'Indiecito Solari - Non ce ne voglia Santiago Solari, ma mettere tutte le fiches sul pur bravo e volenteroso argentino, provando a ripetere esattamente quanto accaduto tre anni prima con l'arrivo di Zidane in luogo di Benitez, è stata una decisione poco lungimirante. E infatti l'argentino, che ha un contratto per altri due anni a cifre che difficilmente possano sposarsi con il Castilla, verrà allontanato dopo appena quattro mesi dal suo rinnovo. Non era meglio andare avanti fino a giugno e poi salutarsi? Per non parlare della pessima gestione di Isco, uno dei giocatori più talentuosi a disposizione della squadra, imprescindibile o quasi per Zidane.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile