Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

La Primavera che verrà: Fiorentina, tornano le Corvinate

 La Primavera che verrà: Fiorentina, tornano le CorvinateTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 5 settembre 2018, 20:322018
di Alessio Calfapietra

La Fiorentina è senza dubbio la squadra che, nella griglia di partenza del prossimo campionato Primavera, suscita la maggiore curiosità. Non soltanto perché si tratta dei vice campioni uscenti, battuti per due anni di seguito in finale da un'Inter sontuosa. Ma anche e soprattutto per via di una campagna acquisti scoppiettante, andata a rinforzare ogni reparto con giocatori che portano con sé grandi credenziali.

Emiliano Bigica, insomma, potrà guidare ancora un gruppo dai valori tecnici di prim'ordine, nonostante la promozione di Riccardo Sottil e Abdou Diakhate, unite all'arrivederci di Gabriele Gori partito alla volta di Foggia, quello di Pierluigi Pinto trasferitosi ad Arezzo ed al ritorno in patria di Valencic. Materiale umano da cui poter modellare giocatori utili a Pioli, sulla scia dell'esempio, forse inimitabile nel breve, incarnato da Federico Chiesa. Corvino ha lavorato sodo per procacciare quanto di meglio offrisse il mercato internazionale, arrivando a mettere in fila ben otto acquisti.

Già per quanto riguarda il ruolo di portiere le opzioni sono di lusso. Simone Ghidotti (18) sembra ormai dirottato tra i grandi come terzo dietro Lafont e Dragowski, quindi Federico Brancolini (17), suo compagno nell'italia under 18, ha in teoria la strada spianata. Lo affianca Niccolò Chiorra, esattamente come lo scorso anno nella formazione under 17.

In difesa si registrano le prime, importanti novità. Nuova di zecca è la coppia di centrali: Georgios Antzoulas e Jordy Gillekens, entrambi nati nel 2000 e nazionali di categoria con Grecia e Belgio. Corvino li ha prelevati in prestito rispettivamente da Asteras Tripoolis e Oud-Heverlee Leuven in attesa di valutarne la crescita. Come alternative confermato il romeno Eduard Dutu (17), mentre Jacopo Gelli è salito dagli ex Allievi.
Sulle fasce arretrate nessuna rivoluzione. Gabriele Ferrarini (18) resta saldo sulla destra, con il 2001 Edoardo Pierozzi alle spalle. Dall'altra parte maggiori responsabilità a Federico Simonti (18) e chance per Fabio Ponsi (17).

In mezzo al campo Bigica ha soltanto l'imbarazzo della scelta potendo contare su una vera e propria multinazionale. Praticamente insostituibile l'albanese Erald Lakti (18), ad esso si affiancano lo svizzero-camerunense Nicky Medja, acquistato dal Sion, e lo svedese Mark Gorgos (18) di cui ci si aspetta un impiego più costante. Partono allo stesso livello anche Christian Koffi, mediano francese di origini ivoriane ingaggiato dal Monaco, l'ex Barcellona Mamadou Touré (18), il croato Marko Hanuljak (18) arrivato dal Mouscron ed il centrocampista offensivo Fabio Corigliano (18), ammirato nel corso delle amichevoli estive.

Segue la pattuglia dei 2001, in gran parte saliti dall'under 17, e cioè Niccolò Pierozzi, gemello di Edoardo, lo sloveno Renato Simic, Mattia Fiorini, perno della mediana di Matteo Cioffi, oltre al barese Michele Zinfollino.

In avanti una menzione speciale va a Tofol Montiel. Il trequartista spagnolo nato a Palma di Maiorca ha subito conquistato Pioli ed è destinato a fare costantemente la spola con la prima squadra. Un concentrato di classe e rapidità al servizio dei viola che, se saprà irrobustirsi adeguatamente, potrà presto recitare un ruolo in serie A.
A Josip Maganjic (19) toccherà fungere la chioccia. L'attaccante esterno è al terzo anno di Primavera e questo lo rende un veterano. Non meno esperienza hanno i diciottenni Marco Meli e Salvatore Longo, con quest'ultimo proiettato ad occupare un posto da titolare al centro dell'attacco. Partono più defilati Giovanni Nannelli (18), Michele Servillo (17), Samuele Spalluto (17) e lo sloveno Nino Kukovec (17).
Rimane da valutare Luiz Fernando (19), brasiliano arrivato al termine della scorsa stagione, inserito dal prestigioso The Guardian nella lista dei migliori sessanta calciatori in erba al mondo.

Discorso a parte per Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo è ormai presenza fissa tra i convocati della prima squadra, per cui vederlo al piano di sotto non risulterà facile. Del resto si tratta di uno degli attaccanti più promettenti della sua generazione, ed un passaggio tra i giovani, anche se momentaneo, sembrerebbe riduttivo.
Arricchirà invece il ventaglio delle possibilità di Bigica il brasiliano Gabriel Bocchio (18), uno degli ultimi arrivi di una intensa estate. Punta centrale di manovra, la Fiorentina si è riservata un anno per studiarne caratteristiche ed adattabilità.

Nel posticipo di lunedì 17 in trasferta contro il Chievo Verona incomincerà la lunga scalata al vertice. Dopo due finali perse in sequenza la voglia è quella di ripetersi e migliorarsi, visto che mai come adesso la vittoria finale sembra alla portata, per un titolo che in bacheca manca da 35 anni.
Il 4-3-3 di Bigica è pronto a stupire ancora tifosi e addetti ai lavori: gli uomini sono in parte cambiati, ma la volontà di affermarsi è la stessa ed il talento complessivo, se possibile, è ancora maggiore.