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"Ora ci prendiamo le cose con forza". Dirigenti dell'Inter vittime di comportamenti estorsivi

"Ora ci prendiamo le cose con forza". Dirigenti dell'Inter vittime di comportamenti estorsiviTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 2 novembre 2022, 11:06Serie A
di Raimondo De Magistris

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola pubblica il contenuto di alcune telefonate tra esponenti della tifoseria organizzata dell'Inter e dirigenti del club nerazzurro intercettate nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano che seguendo gli affari dei principali esponenti della Curva Nord (compreso Boiocchi, ucciso sabato sera) aveva indagato quattro dirigenti dell'Inter ipotizzando addirittura il reato di associazione per delinquere.
Per i quattro dirigenti nerazzurri il pm Leonardo Lesti ha chiesto l'archiviazione sin dal giugno 2021, ma emergono comunque le pressioni con cui i dirigenti hanno spesso dovuto fare i conti. "La società - ha detto uno dei dirigenti, non citato - ha impostato il proprio rapporto con la tifoseria al rispetto rigoroso delle norme. Io più di dire no a tutti non so che fare..."

Le richieste erano di varia natura. Una dello stesso Vittorio Boiocchi riguardava il sapere in anticipo, nel 2020, l'arrivo a Milano di Ashley Young: "Adesso cambiamo tattica, adesso le cose ce le prendiamo per forza e poi vediamo cosa succede", ha detto Boiocchi a un dirigente dell'Inter che aveva precedentemente detto di non poter svelare questa informazione.

Le pressioni della Curva si concentravano su richieste di vario genere, soprattutto sulla vendita dei biglietti a prezzi maggiorati, sull'organizzazione delle trasferte e sugli ingressi allo stadio. L'Inter non ha mai permesso cambi di nominativo sui tagliandi e alcuni capi ultrà hanno anche minacciato i dirigenti. Il pm Lesti - svela il 'Corriere della Sera' - conclude quindi che la dirigenza era vittima del comportamento estorsivo dei capi tifosi che utilizzavano questo ruolo per finalità di prestigio personale o per profitto privato.

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