Il Collegio di Garanzia del CONI respinge il ricorso di Agnelli: "Inammissibile e infondato"

È da poco arrivata la decisione del Collegio di Garanzia del CONI sul ricorso di Andrea Agnelli, ex presidente bianconero, per l'inibizione relativa al caso delle manovre stipendi della Juventus, con i giudici che lo hanno respinto perché ritenuto in parte inammissibile e in parte infondato. L'ex presidente della Vecchia Signora era stato condannato a 16 mesi, poi ridotti a 10 dalla Corte federale d'appello.

Ugo Taucer, Procuratore Generale dello Sport, si era già espresso in mattinata davanti al Collegio: "Condividiamo la memoria presentata dalla FIGC, dunque la nostra posizione è di ritenere giusto il respingimento del ricorso". Il legale di Agnelli Davide Sangiorgio, aveva dichiarato: "Come può una pronuncia affermare una violazione tecnico-contabile senza i dovuti accertamenti? - le sue parole di oggi, riportate da gazzetta.it - Non c'è stata da parte della procura federale, del tribunale e della corte".

Questa invece la risposta di Giancarlo Viglione, avvocato della Federazione Italiana Giuoco Calcio, riguardo la vicenda: "La Corte d'appello fonda la decisione su elementi fattuali. Inoltre il ricorso mosso è secondo noi inammissibile. Gli altri soggetti cosa fanno? Patteggiano, è evidente che non devo ricordare a nessuno che il patteggiamento non è una condanna. Ma resta comunque un fatto significativo".