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Immobile e Luis Alberto rimontano la Fiorentina: 2-1 che riporta la Lazio a -4 dalla Juventus

Immobile e Luis Alberto rimontano la Fiorentina: 2-1 che riporta la Lazio a -4 dalla JuventusTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 27 giugno 2020, 23:40Serie A
di Giacomo Iacobellis

La Lazio ribalta tutto contro la Fiorentina e non rinuncia al sogno Scudetto, adesso nuovamente a 4 punti di distanza. Nella sfida casalinga valida per il 28° turno di Serie A, i biancocelesti hanno chiuso in svantaggio il primo tempo a causa di un gol di Ribery, riuscendo però a pareggiare al 67' su rigore con Immobile e a completare la rimonta con Luis Alberto all'83'. Gigliati sfortunati, con una traversa colpita da Ghezzal sempre nella ripresa e una sconfitta finale che sta sicuramente assai stretta a Dragowski e compagni.

Le scelte dei due allenatori - Tre novità nello scacchiere biancoceleste: Bastos in difesa, Parolo a centrocampo e Caicedo in attacco. Tra le fila viola, con la squalifica di Chiesa, Vlahovic si accomoda inizialmente in panchina e lascia spazio dal 1' a Ribery-Cutrone. Ghezzal, infine, titolare a sorpresa come interno di centrocampo.

Avvio frizzante, poi il capolavoro di FR7 - Partita viva fin dai primi minuti di gioco all'Olimpico, coi biancocelesti che ci provano subito con un colpo di testa finito a lato di Caicedo (6') e i viola che rispondono invece con un paio di punizioni insidiose. I minuti scorrono e nessuna delle due compagini riesce a prendere il sopravvento, con qualche fiammata senza esito da una parte e dall'altra. Fino al 25', quando Ribery si inventa la magia che sblocca il risultato: il francese parte defilato sulla sinistra, salta Parolo e Patric con una giochessa delle sue e, una volta accentratosi in area di rigore, infila Strakosha sul primo palo per l'1-0 viola.

Risposta poco efficace dei biancocelesti - La Lazio prova a rispondere già al 28', con un colpo di testa di Parolo ben angolato che trova però l'intervento provvidenziale di un reattivissimo Dragowski. Una parata salva-risultato, che permette alla Fiorentina di rifiatare e amministrare con ordine il risultato a favore. Perché i biancocelesti alzano sì i ritmi, ma non riescono a impostare una manovra fluida e verticale come loro solito, finendo così per sparare a salve e non registrare nuove occasioni da rete per il pareggio. Lazio-Fiorentina, dunque, 0-1 dopo 45 minuti.

Fiorentina subito vicina al raddoppio - Un cambio per parte (Radu per Bastos e Igor per Dalbert) già nell'intervallo, ma - almeno inizialmente - il copione resta lo stesso dei primi 45 minuti. Prima Castrovilli chiama così Strakosha all'intervento in tuffo (47'), poi Ghezzal centra la traversa con una spettacolare parabola mancina da fuori area (49'). Sul fronte opposto, il più pimpante è invece sempre Lazzari, che al 58' si accentra e ci prova direttamente col mancino senza però trovare lo specchio della porta.

Il capocannoniere di Serie A firma il pari - Chi, se non, Ciro Immobile può ripristinare la parità in una partita che rischiava di mettersi male? Al minuto numero 67 il capocannoniere di Serie A spiazza infatti Dragowski dal dischetto e riporta il risultato in equilibrio tra le polemiche dei calciatori viola per l'assegnazione del penalty da parte del signor Fabbri: il tocco del portiere su Caicedo, dopo un bel taglio in area dell'ecuadoriano su invito di Jony, è da rivedere alla moviola.

Luis Alberto firma la rimonta e zittisce le critiche - Sull'1-1, complice anche la stanchezza e la girandola delle sostituzioni da entrambe le panchine, succede di tutto. Immobile impatta male da distanza ravvicinata al 69', Ghezzal manda a lato di un soffio dopo una buona azione individuale al 70'. La Lazio però stavolta alza bene il baricentro e all'83' passa in vantaggio con uno dei suoi uomini migliori: percussione centrale di Luis Alberto, che scappa via a Badelj e, dopo un rimpallo favorevole, beffa Dragowski sul primo palo grazie a un tiro da fuori area che vale la rimonta.

Il sogno Scudetto è sempre vivo - È questa, insieme alle espulsioni nel concitatissimo finale di gara di Vlahovic (gomitata a Patric ravvisata dal VAR) e mister Inzaghi (polemiche contro l'arbitro), l'ultima emozione di una sfida che la Fiorentina avrebbe meritato sicuramente di pareggiare, ma che la compagine di Inzaghi è stata brava a far sua per restare sulla scia della Juventus e non abbandonare, neanche dopo 28 turni di campionato, il grande sogno chiamato Scudetto. Partita complicata quanto importante per la classifica della Lazio, ora a 65 punti (seconda), mentre la Viola resta ferma a 31 (tredicesima).

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