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Inter, erede di Handanovic: forti dubbi sul ritorno a Milano di Radu

Inter, erede di Handanovic: forti dubbi sul ritorno a Milano di Radu
© foto di Federico De Luca
martedì 12 maggio 2020, 17:48Serie A
di Alessandro Rimi

Tra Lautaro e la ripresa del campionato, l'Inter sta pensando ancora al nuovo secondo di Samir Handanovic. Il numero uno sloveno e capitano interista, in accordo con la società per un altro rinnovo del contratto fino al 2022, non potrà esserci a vita. Perciò in Viale della Liberazione si lavora su più tavoli per completare nuovamente il trio dei portieri, vista l'imminente uscita di Tommaso Berni. Il punto di partenza è: mai più errori con l'alternativa del titolare. Daniele Padelli ha deluso fortemente Antonio Conte e la società tutta che forse, dopo un tempo molto lungo di panchina e basta, si aspettavano troppo dall'ex "guardiano" del Torino. Ecco perché la scelta non ricadrà solo sul concetto di secondo portiere, ma di futuro portiere titolare dell'Inter.

Tra Musso, Gollini e Sepe potrebbe uscire il nome giusto che difficilmente porterà - almeno non sul medio-lungo periodo - a quello di Ionut Radu. Il romeno cresciuto in Italia nel settore giovanile nerazzurro ha beccato l'annata sbagliata. Mezza stagione di campo al Genoa che a gennaio ha riportato in Liguria Perin, seconda fase al Parma da terzo portiere dietro allo stesso Sepe e a Colombi che ne ha preso il posto dopo l'infortunio prima dello stop del campionato. In ogni caso, osservato da vicino nel 4-0 di San Siro, Radu non ha convinto la dirigenza interista (start positivo con super parata su Gagliardini, poi goffo nei tentativi di blocco sui gol successivi) che, non a caso, è restia all'idea di riportarlo a Milano. Settimane importanti queste per designare l'erede di un mostro sacro come Handanovic: servirà un sostituto e pure all'altezza dell'attuale leader dell'Inter contiana.

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