Juve, dopo l’esordio a San Siro Alcaraz cerca spazio per conquistarsi il riscatto

È stato il giorno di Carlos Alcaraz quello andato in scena nella giornata di ieri nel mondo juventino. Il centrocampista argentino, a una settimana di distanza dall’arrivo a Torino, è stato protagonista prima della conferenza stampa di presentazione nella sala situata all’interno della pancia dell’Allianz Stadium per poi visitare l’impianto stesso che conoscerà, con gli spalti gremiti, nella serata di lunedì per poi osservare da vicino la storia del suo nuovo club all’interno del museo e incontrare i tifosi nello store per il primo bagno di folla. “Sono arrivato a una grande squadra preparato, - ha raccontato Alcaraz, - ho imparato tantissimo al Racing e anche al Southampton ho lavorato bene”.

L’esordio a San Siro e lo spazio che aumenterà sempre più.
Il primo approccio al calcio italiano Alcaraz l’ha già fatto esordendo con la maglia della Juventus in una delle partite più sentite come quella andata in scena domenica sera a San Siro contro l’Inter: “È stato un debutto non buono per il risultato, - così l’argentino a riguardo, - ma che mi ha permesso di entrare in una partita di livello, a me piacciono queste sfide con tanta pressione. Sono un ragazzo che non ha paura di giocare nonostante l'età che ho”. Ora dopo i cinque minuti del derby d’Italia il classe 2002 attende di aumentare il proprio minutaggio e ha svelato le prime prove tattiche fatte con Massimiliano Allegri: “Gioco bene in mezzo al campo ma anche da falso nove, qui sto giocando più sulla parte interna della fascia destra e mi sento bene”.

Un futuro in bianconero tutto da scrivere. E quel riscatto…
Tanti i paragoni fatti nell’ultima settimana per andare alla ricerca del giocatore a cui può assomigliare Alcaraz che però ha le idee chiarissime su quella che dovrà essere la sua personalissima traiettoria: “Io devo solo fare bene e far sì che il mio nome resti segnato a fuoco nella storia della Juventus”. Per entrare nella storia del club difficilmente però basteranno i soli sei mesi del prestito che ha portato l’argentino a Torino dal Southampton, per farlo sarà verosimilmente necessario convincere il club bianconero a riscattarlo. E la cifra fissata a 49,5 milioni di euro è stata un tema di discussione: “Se temo che la Juve possa non riscattarmi vista la cifra alta? Paura no, non me ne mette. Il tema del prezzo si vedrà nel tempo, ho intenzione di fare bene e magari diventa un prezzo giusto come no, dipenderà dal campo”. Tempo al tempo dunque, intanto Alcaraz ha tutta la voglia di imporsi in tempi strettissimi.