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Juventus, Chiellini: "Feci un provino con l'Inter. CR7 ci ha dato tanto, Buffon è un fratello"

Juventus, Chiellini: "Feci un provino con l'Inter. CR7 ci ha dato tanto, Buffon è un fratello"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 14 giugno 2020, 19:45Serie A
di Alessandra Stefanelli

Il difensore della Juventus Giorgio Chiellini è intervenuto oggi in diretta Instagram assieme all'attrice e conduttrice Martina Colombari: “Essere capitano è più faticoso che nascere fenomeno, ma all'inizio hai meno pressioni. Ce ne sono tanti che hanno 17 anni e tante aspettative che rovinano una carriera. Io avevo un bell'approccio, anche a 15 anni a Livorno. Sono andato a fare dei provini con Juve, Inter e Milan, sono stato vicino ad andare in quelle squadre, ma il presidente ha detto di no. È stata la mia fortuna perché ho vissuto un'adolescenza normale, non in collegio dove vedi i genitori una volta al mese. Ho giocato con grandi campioni a cui ho cercato di rubare il più possibile, lo stesso ho fatto anche con gli esempi cattivi. L'affetto che c'è da una proprietà familiare come quella della Juve si sente ed è un valore aggiunto notevole. Quando c'erano l'Inter di Moratti o il Milan di Berlusconi c'era una percezione diversa. Il mondo sta cambiando e l'Italia si sta adeguando, ma per noi nostalgici si sentiva un amore diverso per la squadra. Non che oggi si lavori male. Era un calcio differente. Penso all'Inter di Moratti, che sono stati acerrimi rivali, ma c'era stima”.

Sull’infortunio: “Sono stati strani, difficili. Sono contento di aver avuto questo infortunio a 35 anni, perché non mi sono pianto addosso e l’ho visto come una sfida. Mi sono goduto tanti momenti con la famiglia in questo periodo. Dico una cosa banale: pranzare con la famiglia la domenica. Non l’avevo mai fatto in vita mia, ma l’ho visto come un obbligo durante la riabilitazione. Come ho metabolizzato l’infortunio? Penso che sia stato dovuto alla maturità e all’esperienza. Mi fosse capitato dieci anni fa non l’avrei vissuto così. A 35 anni, con tutta l’esperienza avuta, ho capito che ci può stare, è un passaggio e l’energia la riversi per tornare in campo. Il primo periodo è una scarica di energia, vai ai 2000 all’ora. I miglioramenti sono impercettibili, cerchi di sforzati piano piano per vedere una crescita. Leghi con i fisioterapisti, i dottori, il bello dello spogliatoio durante questi momenti”.

Su Antonio Conte: “Il difensore prima di lui era inteso solo dal punto di vista difensivo. Si limitava al passaggio vicino, ai compiti semplici. Con Conte è nata l’idea che il difensore potesse impostare il gioco. È un allenatore top, una persona che mi ha dato tanto in carriera. Nella mia carriera, lui e Allegri sono quelli che ho vissuto di più, e li ho raggiunti in un momento di grande maturità calcistica. Sono loro gli allenatori che più mi hanno cambiato”.

Su Cristiano Ronaldo: “Purtroppo lui ci ha segnato tanto tanto… È uno dei calciatori che mi ha segnato di più in carriera, per fortuna ora è un mio compagno. Ci ha dato un grande boost negli ultimi due anni, tirando fuori il meglio da ognuno di noi e dando una spinta importante a tutta la società. È di un altro livello, e giochiamo per lui per farlo rendere al meglio”.

Su Gianluigi Buffon: “Per me è un fratello maggiore. Riesce sempre, nei momenti decisivi, a tirar fuori le parole giuste per cambiare le sorti di una stagione. Ha questo dono, essendo molto passionale per entrati dentro. Con lui ho vissuto tanto in questi anni, tra Juve e Nazionale. È una persona splendida, che mi ha insegnato tanto”.

Infine chiosa sulla sua possibile carriera post calcio giocato: “Il prossimo anno cercherò di capire come sto. Vedrò come starò, ci sta che alla fine del prossimo anno potrò smettere. Mi piacerebbe fare un percorso nel mondo del calcio perché è la mia vita. Finire con un grande Europeo sarebbe l’ideale. Spero di arrivarci in ottime condizioni per viverlo alla grande. Ora mi sto riprendo da qualche acciacco post infortunio. Ho ancora qualche giorno a parte, poi spero di poter dare una mano alla squadra. Siamo tornati a fare quello che ci piace”.

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