La Juve sulle parole di Agnelli: più che un attacco all'Atalanta, era una difesa a Roma e Ajax
Hanno avuto grande eco mediatico le parole rilasciate nella giornata di ieri da Andrea Agnelli, presidente della Juventus, durante il summit organizzato dal Financial Times in merito all'Atalanta e alla sua partecipazione all'attuale Champions League.
"Ho grande rispetto per quello che sta facendo l’Atalanta, ma senza storia internazionale e con una grande prestazione sportiva ha avuto accesso diretto alla massima competizione europea per club. È giusto o no?", s'è chiesto il numero uno bianconero.
Nella ore successive, la Juventus alla 'Gazzetta dello Sport' ha precisato che non si trattava di un attacco all'Atalanta ma un discorso più ampio. E ha portato a sostegno di ciò due esempi: l'Ajax, costretto a passare per i preliminari dopo aver raggiunto le semifinali di Champions un anno fa. E la Roma, che dopo tanti anno in Champions non ha partecipato al torneo per un'annata storta.
Perché tutelare le quarte dei quattro principali tornei e penalizzare i campioni di campionati comunque importanti? Perché non far partecipare alla Champions una Roma che solo nel 2018 s'è spinta fino alle semifinali e dopo un'annata difficile s'è ritrovata fuori dai giochi? Questi - precisa la Juve - sono i dubbi esposti ieri da Agnelli.