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Lazio, compleanno amaro per Vavro: 24 candeline e tanta speranza di imporsi

Lazio, compleanno amaro per Vavro: 24 candeline e tanta speranza di imporsi TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 10 aprile 2020, 17:28Serie A
di Riccardo Caponetti

Compleanno amaro per Denis Vavro, che oggi spegne 24 candeline in un momento di isolamento totale. Se lo sarebbe immaginato diversamente, così come avrebbe pensato di vivere un stagione decisamente più coinvolgente con la Lazio. Arrivato la scorsa estate per 12 milioni di euro, ha giocato soltanto 11 volte, per un totale di 711' minuti. Pochi per il terzo difensore più pagato della storia biancoceleste dopo Stam e Mihajlovic. Per ora non ha reso e il motivo è prettamente tattico: nella difesa a tre di Inzaghi non può ricoprire il ruolo di terzo di destra, ma solo di centrale, posizione occupata saldamente da Acerbi. Nel pre campionato, spostato sulla destra, è andato spesso in difficoltà mentre quando è stato utilizzato come perno ha dimostrato di saperci fare. Sia in Europa League e sia nella penultima giornata giocata dalla Lazio in A prima dello stop. Era il 23 febbraio, a Marassi contro il Genoa (2-3): Vavro è stato mandato in campo all'ultimo, per il forfait di Acerbi nel riscaldamento, e fornito una prova positiva.

A Formello lo aspettano, nessuno gli ha mai messo frenesia. Tare lo seguiva da tempo, come ha lui stesso ammesso la scorsa state quando l'ha presentato ai media: "Era nel raggio della Lazio da più di 2-3 anni, dai tempo dello Zilina e poi nel suo percorso al Copenaghen. È stato un acquisto mirato, era previsto, sono molto contento che oggi faccia parte della nostra famiglia”. "Dobbiamo essere pazienti con i giudizi, ne ho letti di affrettati sulla qualità dei giocatori, nessuno al mondo può dare giudizi dopo poche settimane. Diamo il tempo a questi nuovi giocatori di integrarsi nel modo giusto”, ha poi sottolineato il direttore sportivo biancoceleste, ben consapevole di quanto fosse esigente la piazza capitolina. D'altronde ne ha visti tanti Tare di giocatori venire fuori alla lunga: Luis Alberto e Caicedo adesso sono gli esempi più lampanti di nuovi acquisti che hanno avuto bisogno di una stagione di adattamento per riuscire a esprimere tutte le proprie qualità. In piena sinergia con il presidente Lotito e il tecnico Inzaghi, crede - e spera - che possa succedere lo stesso anche con Vavro, che non verrà rimesso sul mercato. Per poter dire fra un anno di aver vinto un'altra scommessa.

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