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Le grandi trattative del Napoli - 2009, ADL cancella i fischi e Quagliarella avvera il suo sogno

Le grandi trattative del Napoli - 2009, ADL cancella i fischi e Quagliarella avvera il suo sognoTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
giovedì 9 aprile 2020, 19:40Serie A
di Pierpaolo Matrone

Fu probabilmente quell'eurogol che fece scattare qualcosa. Il 31 gennaio Fabio Quagliarella si presentò al San Paolo da avversario, indossava la maglia dell'Udinese, e riuscì nell'impresa in cui riescono in pochi: far alzare il pubblico in piedi e ricevere una standing ovation da quelli che sulla carta vanno contro di te. Ma Napoli quel ragazzo di Castellammare di Stabia l'aveva già ammirato negli anni precedenti: se vieni da queste parti, riceverai sempre un occhio di riguardo dai tuoi conterranei. Ma quel momento fu qualcosa di più: i tifosi del Napoli cominciarono a desiderarlo ardentemente quel calciatore che aveva fatto male nei punti, ma aveva incantato gli occhi di chi quella sera si trovava a Fuorigrotta.

Un sogno dopo la contestazione. Dopo quel pareggio con l'Udinese, il Napoli terminò male quella stagione, con un dodicesimo posto in campionato e l'eliminazione al primo turno di Coppa UEFA. Ma, soprattutto, una lettera molto simile a quella che si scrive per un addio, arrivata dalla penna di Ezequiel Lavezzi, l'idolo del tifosi. Appetito dalle big d'Italia (all'epoca il Napoli non lo era) e d'Europa, quelle parole arrivate nel finale d'annata facevano presagire ad una cessione. E già nelle ultime giornate di campionato la contestazione dei tifosi era forte: tutti chiedevano ad Aurelio De Laurentiis di investire di più e non cedere i calciatori migliori, Hamsik e Lavezzi su tutti.

L'affare. Detto fatto: bruciando tutta la concorrenza con il gran tempismo del direttore generale PierpaolO Marino, il Napoli annunciò l'acquisto di Fabio Quagliarella prima ancora dell'apertura ufficiale della sessione estiva di calciomercato. A fine maggio si era già assicurato il centravanti di Castellammare di Stabia, trovando un accordo con l'Udinese: 16 milioni di euro e l'altra metà del cartellino di Maurizio Domizzi. Su Quagliarella c'erano i riflettori di club ben più attrezzati economicamente del Napoli, che avevano mosso offerte anche più importanti, ma la volontà di Fabio fu forte. Il ragazzo della provincia di Napoli voleva far capolino nella sua città, tant'è che quando seppe della trattativa fece di tutto per spingerla verso la buona riuscita. Per Quagliarella quello era il sogno del bambino che si avverava. Per De Laurentiis una risposta secca alle contestazioni dei napoletani.

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