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Le grandi trattative dell’Inter - 2004, Stankovic: un matrimonio senza fine

Le grandi trattative dell’Inter - 2004, Stankovic: un matrimonio senza fineTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
domenica 26 aprile 2020, 09:10Serie A
di Alessandro Rimi

Tra una squadra che non vince più pur andandoci spesso vicino, tra Cuper e Zaccheroni, Moratti e l’illusione di poter arrivare a Capello, El Jardinero Cruz e l’addio di Di Biagio e Crespo, in quei momenti in cui si sentiva che qualcosa stesse cambiando, c’è di mezzo (anche) Dejan Stankovic. Che in Italia arrivò grazie all’intuizione della Lazio, brava ad anticipare Roma e PSG quando Dejan indossava la fascia di capitano della Stella Rossa di Belgrado. Slavo serbo, appena ventenne, Stankovic sbarcò così in Serie A con il peso dei 24 miliardi sborsati dal club capitolino (fresco vincitore della Supercoppa Italiana) per regalare a Eriksson un centrocampista parecchio promettente.

Pronti via e la Lazio conquista, in due anni, scudetto, Coppa delle Coppe e Supercoppa Uefa contro il Manchester United di Beckham. Stankovic negli anni romani non lo togli mai dal campo. Quando si ha la fortuna di trovare un centrocampista eclettico, sempre più vicino alla perfezione in entrambe le fasi, dotato di un tiro dalla potenza spaventosa e da un'intelligenza tattica fuori dal comune, meglio tenerselo stretto. La Lazio però nell’estate del 2003, a un anno dalla scadenza del contratto di Deki, non riesce a convincere il ragazzo a rinnovare: dietro c’è l’Inter che in gennaio, a otto minuti dal gong del mercato invernale, se lo assicura al termine di una trattativa estenuante.

I nerazzurri non volevano spendere nulla, perciò chiedono una priorità di acquisto su Stam (che invece andrà al Milan) a fine stagione e per ridurre al più possibile la cifra di acquisto, infine fissata a 4 milioni di euro, via libera anche alla comproprietà di Pandev. Così è fatta, Stankovic ritrova Zac in nerazzurro, corona il suo sogno di vestire la maglia dell’Inter per la quale lotterà per nove lunghe stagioni. Operazione, col senno di poi, straordinaria. Il Drago ha contribuito al successo in 15 competizioni, 15 trofei che lo hanno visto assoluto trascinatore, da Hall of Fame: un matrimonio che dura per sempre.

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