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Le grandi trattative dell’Udinese - 1995: Oliver Bierhoff e quella sera a TelePadova

Le grandi trattative dell’Udinese - 1995: Oliver Bierhoff e quella sera a TelePadovaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 16 maggio 2020, 16:10Serie A
di Davide Marchiol

Non solo Sudamerica e Africa, anche in Europa l’Udinese talvolta ha pescato giocatori capaci di fare le fortune del club friulano. Agli inizi dell’era Pozzo la caccia ai talenti era sì aperta, ma ancora non così inflazionata e spesso magari erano altri i club italiani ad arrivare prima, senza riuscire magari a valorizzare il ragazzo. Poi i bianconeri arrivavano e facevano il resto

Dalla Germania per l’Udinese è arrivato uno degli attaccanti più prolifici della storia del calcio italiano e non. Parliamo di Oliver Bierhoff, capocannoniere con le zebrette, vincitore dello Scudetto con il Milan, fautore della vittoria della Germania agli europei d’Inghilterra e con una bacheca che farebbe invidia a molti. Però come dicevamo sopra i Pozzo non sempre potevano ancora fiondarsi sulle scommesse, e la a prima squadra italiana a spendere per assicurarsi Bierhoff infatti non è quella friulana, ma l’Inter, che decide di portarlo in Italia dal Salisburgo, per girarlo subito all’Ascoli, dove ha spazio per crescere. Inizialmente si impone, poi improvvisamente cala, ma ha ormai attirato le attenzioni della Serie A. A puntarci sono due neopromosse, il Vicenza e appunto l’Udinese. L’agente Claudio Pasqualin rivelerà che negli hotel del mercato milanese anche il Lecce si era innamorato di lui, andando però meno convinto di quanto sarebbe servito. La lotta quindi è a due, anche se nessuno vuole partecipare a un’asta che favorirebbe solo i marchigiani. Tutti si ritrovano poi una sera a “Fuorigioco”, su TelePadova. Ci sono Giampaolo Pozzo, Carbonari, Pasqualin e il ragazzo. Lo stesso avvocato in questi mesi ha confermato quella che negli anni scorsi era nata come semplice diceria. A ogni stacco pubblicitario infatti i due presidenti si prendono “sottobraccio” l’agente per convincerlo che la propria squadra era la destinazione giusta per il ragazzo. Carbonari si sentirà rispondere un “le faremo sapere”, mentre al patròn friulano Pasqualin dice che per assicurarsi il giocatore forse era il caso di alzare un pochino l’offerta all’Ascoli, che la società riteneva un po’ bassina.

La telefonata dell’Ascoli arriverà nella sera stessa della messa in onda della puntata: il club ha deciso e ad aggiudicarselo è l’Udinese. Bierhoff così trova Zaccheroni, che lo metterà al centro di quel tridente con Poggi e Amoroso che farà conoscere le zebrette in tutta Italia, dopo decenni di sali e scendi tra A, B e C.

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