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Le grandi trattative della Fiorentina - 1981, doppio colpo dal Toro: Ciccio Graziani e Eraldo Pecci

Le grandi trattative della Fiorentina - 1981, doppio colpo dal Toro: Ciccio Graziani e Eraldo PecciTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 14 maggio 2020, 15:10Serie A
di Dimitri Conti

Non era solo Pulici il suo compagno ideale: nella sua carriera, infatti, Francesco Graziani - da tutti noto con il soprannome di Ciccio - ha condiviso ben due spogliatoi con Eraldo Pecci. Tecnicamente ed umanamente due profili diversi, verrebbe da dire quasi agli antipodi per certi tratti, hanno però vissuto e lottato fianco a fianco per ben otto anni consecutivi delle loro carriere, vestendosi assieme prima di granata e poi di viola. In primis fu l'esperienza all'ombra della Mole, dove arrivarono a distanza di un paio d'anni l'uno dall'altro. Prima fu la volta di Graziani, nel '73, poi quella di Pecci nel '75. Da lì, viaggeranno fianco a fianco per un po'.

Prima sei anni a Torino, poi l'approdo alla Fiorentina. Entrambi si dirigono verso Firenze nel corso della stessa estate, quella del 1981. Lo scenario viola vede al comando una nuova, fresca presidenza, quella dei Pontello con il Conte Flavio e Ranieri presidente. Un club che sogna in grande, e proprio in quella sessione di trasferimenti mette in piedi una campagna acquisti niente male, portando nel capoluogo toscano - oltre ai due giocatori sopraccitati - anche altri nomi rilevanti come quelli di Vierchowod e Massaro. La Fiorentina, acquistando anche Pecci e Graziani, sembrava poter puntare insomma alle stelle. E ci arriverà davvero vicinissima.

Il campionato 1981/1982 infatti risulterà indimenticabile a Firenze e dintorni, anche se non proprio per le ragioni sperate. Succede infatti che la squadra viola, allenata da Picchio De Sisti, parta fortissimo sin da subito, riuscendo poi nel corso del torneo anche ad attutire alla pesantissima assenza del proprio leader Antognoni, messo a lungo fuori gioco da un durissimo scontro con il portiere genoano Martina, nel quale rischiò anche di perdere la vita. Si arriva così allo scontro finale del lungo testa a testa con la Juventus che però la spunta vincendo a Catanzaro con un rigore di Brady e beneficiando del pareggio viola a Cagliari, in una gara in cui venne annullato un gol - scelta a dir poco contestata - proprio a Graziani. Uno smacco doppio per lui, fresco ex granata al pari di Pecci. Da lì il celebre motto coniato dalla tifoseria fiorentina, "meglio secondi che ladri": si era accesa la scintilla che rende la rivalità Fiorentina-Juventus particolarmente infuocata.

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