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Le pagelle del Ferencvaros - Morata vanifica il piccolo capolavoro di Rebrov. Dibusz colpevole

Le pagelle del Ferencvaros - Morata vanifica il piccolo capolavoro di Rebrov. Dibusz colpevoleTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 24 novembre 2020, 23:02Serie A
di Luca Chiarini

Juventus-Ferencvaros 2-1
Marcatori: 19' Uzuni, 35' Ronaldo, 90+2' Morata

Dibusz 5,5 - Subire gol sul proprio palo è sempre un'onta per un portiere, attenuata in questo caso dalla potenza della conclusione e dal fatto che a farla scoccare sia stato Cristiano Ronaldo, di certo non uno qualunque. Si esalta nella ripresa con due interventi salvifici su CR7 e Bernardeschi, ma poi manda tutto all'aria con l'erroraccio sull'incornata di Morata.

Blazic 5,5 - Fa il bello e il cattivo tempo in difesa per l'intera durata del primo tempo. Un senso della posizione acuto, come dimostra l'intervento quasi acrobatico sulla pennellata di Dybala per Ronaldo. Anche se poi è mal appostato sul gol-vittoria di Morata.

Frimpong 7 - Nella prima metà in cui il Ferencvaros rasenta la perfezione lui è un riferimento solido per tutto il reparto. Guida la linea, senza protagonismi, con ordine e meticolosità. Dopo l'intervallo sale in cattedra: tra i migliori dei suoi.

Dvali 5,5 - Insieme al resto della difesa erge una barriera che ingolfa le manovre bianconere. Quasi tutto perfetto nella prima metà: in occasione del gol di Ronaldo, si fa saltare con troppa facilità del portoghese, che poi spara il pallone dell'uno a uno.

Lovrencsics 5,5 - Per lunghi tratti dà l'impressione di essere l'anello debole della robusta linea schierata da Rebrov: non approfitta a dovere di uno svarione a inizio gara di Bernardeschi, che qualche minuto più tardi si fa beffa di lui con un dribbling scolastico. (Dal 75' Botka s.v.).

Siger 6 - La scelta di non esporsi alla lunga paga: di rado rischia la giocata, ma è una prudenza che in una gara così ha una sua logica evidente. Rientra alla base dopo settantacinque minuti. (Dal 75' Laidouni s.v.).

Somalia 6 - Sulla carta, tra lui e Siger, non c'è storia con il centrocampo della Juve. Lui non se ne cura e prova a giocare con personalità e senza timori reverenziali. Ci riesce nel primo tempo, un po' meno nella ripresa.

Heister 5,5 - La potenza di fuoco lo induce a rinculare e a sbottonarsi di rado, e non poteva essere altrimenti. Lui contiene come può il colombiano, tamponando al meglio delle sue possibilità le incursioni del dirimpettaio. Che lo beffa proprio quando il colpaccio sembrava cosa fatta.

Zubkov 6 - È l'interpretazione a tutto tondo che va premiata: appoggia Uzuni e Nguen, ma dà soprattutto una grande mano in difesa. Più tornante, che attaccante esterno. (Dal 70' Isael 5,5 - Ingresso non indimenticabile: una sola conclusione, che si perde addirittura in fallo laterale).

Uzuni 7 - Fa calare il gelo allo Stadium con il gol dell'uno a zero: in anticipo su Cuadrado, da rapace vero, anche se va detto che Szczesny ci mette parecchio del suo. Scheggia impazzita che in diverse occasioni disorienta la difesa bianconera.

Nguen 7 - Gran parte dei meriti del gol che sblocca il match dello Stadium vanno a lui: si apre un varco con un gioco di gambe, va in fuga e trova l'assistenza per Uzuni, facendosi aiutare da Alex Sandro. (Dal 70' Boli 5,5 - Pochi guizzi nei venti minuti finali).

Serhiy Rebrov 6,5 - Un piccolo capolavoro del tecnico ucraino: la sua è una squadra pragmatica, devota, e straordinariamente lucida nell'interpretazione tattica. Un atteggiamento che coglie di sorpresa la Juve, che strappa una vittoria sofferta soltanto nel finale.

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