Il presidente del Ferencvaros svela: "Stankovic vuole diventare l'allenatore dell'Inter"

Gabor Kubatov, presidente del Ferencvaros, ha rilasciato una lunga intervista a Fradi TV, facendo il punto della situazione sul club: "Personalmente, non ho avuto un anno più difficile come presidente di quello attuale. Ci sono stati molti cambi di allenatori, sono sempre decisioni difficili. Nessuno di questi è stato facile, ma a poco a poco la mia scelta viene confermata. Con Cherchesov si notava che l'aria intorno a lui nello spogliatoio stava diventando pesante. Speravamo che questa situazione cambiasse con nuovi acquisti, ma non pensavo che non avrebbe fatto giocare i nuovi acquisti. Nel caso di Mate bisognava considerare che il nostro club ha sempre bisogno di un allenatore di una taglia più grande. Mate era un allenatore adatto a noi, né più piccolo né più grande. Però temevo che mancasse l'ambizione che attira i giocatori. Con Stöger c'era l'incognita legata al fatto che sarebbe potuto diventare il ct della nazionale austriaca, e con Rebrov era previsto che prima o poi sarebbe diventato il ct dell'Ucraina".

Alla fine avete scelto Stankovic.
"Vuole diventare l'allenatore dell'Inter. Per questo ha molto da mettere sul tavolo e queste ambizioni lo portano a voler vincere a tutti i costi con la squadra. Inoltre, Dejan voleva venire da noi. Ha detto: 'Signor Presidente, dammi questa squadra'. Non è un caso che abbiamo trovato un accordo economico in una decina di minuti. Siamo solo all'inizio del lavoro, il vero volto della squadra si mostrerà in primavera, ma viste le indicazioni non abbiamo preso una decisione sbagliata".

Gli acquisti estivi come stanno andando?
"I nostri ingaggi estivi sono andati molto bene. Naturalmente amo anche i nostri giocatori ungheresi e, nel caso di Barnabás Varga, devo cospargermi la testa di cenere settanta volte. Sono stato l'ultimo a dire sì all'ingaggio, per fortuna gli altri mi hanno convinto. Questo dimostra anche che non ne so molto di calcio. Il Ferencváros è diverso con lui in campo o no".