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LIVE TMW - Torino, Mazzarri: "Siamo ripartiti da zero"

LIVE TMW - Torino, Mazzarri: "Siamo ripartiti da zero"TUTTO mercato WEB
sabato 26 ottobre 2019, 14:05Serie A
di Emanuele Pastorella
fonte nostro inviato all'Olimpico Grande Torino
Premi F5 per aggiornare la diretta

E’ vietato sbagliare: dopo aver conquistato appena quattro punti nelle ultime sei giornate, il Torino ha bisogno di tornare a una vittoria che manca da un mese. A breve, dalla sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico granata Walter Mazzarri presenterà la sfida di domani contro il Cagliari. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.

Ore 13.29 - Comincia la conferenza stampa di Mazzarri.

Quali sono le insidie della sfida di domani?
"Non voglio più essere frainteso, quindi parlo soltanto della mia squadra. Se noi facciamo una serie di cose e se siamo al top della nostra veemenza fisica e mentale, possiamo fare ottime partite. Dobbiamo cercare questo, l'avversario è da rispettare ma noi dobbiamo pensare solo a fare meglio delle scorse partite. Sono contento di aver potuto lavorare con tutti gli effettivi, ho pressato il mio staff per lavorare singolarmente con i ragazzi e portarli al top della condizione fisica e mentale. In questo modo, verrebbe il coraggio e la positività, un po' ciò che ci è mancato in questo inizio di campionato. Vedremo quanto saremo migliorati rispetto a Udine".

Come sta la squadra?
"Finalmente abbiamo avuto una settimana tipo. Siamo ripartiti da zero, mi fiderò di ciò che ho visto in settimana. Abbiamo fatto meglio tante cose, sto cercando i migliori undici da tutti i punti di vista. E anche chi entrerà sarà chi mi darà più garanzie. Dobbiamo superare questo momento che non è quello che desideravamo. Da un anno siamo tra i migliori per rendimento casalingo, questo connubio squadra-tifosi deve continuare. Dobbiamo soffrire tutti insieme, l'allenatore è il primo tifoso e il primo a soffrire. In queste situazioni è la cosa più importante da fare".

Su cosa ha lavorato in settimana?
"Dobbiamo ragionare sul "se noi". Tifosi e giocatori, tutti insieme, per superare questo momento. E l'allenatore deve scegliere i migliori. Ho visto un'aggressività diversa in settimana, io devo confrontarmi con i collaboratori per mettere in campo chi ha dato le risposte migliori".

Vede tanti musi lunghi in spogliatoio?
"I ragazzi hanno fatto un bel confronto, sanno che l'allenatore è coerente. Chi non gioca deve essere professionale senza contaminare in maniera negativa il gruppo. Tutti si vogliono bene, so che da questo punto di vista non ci sono problemi. Ora siamo questi, a gennaio per chi non sarà contento si troverà una soluzione. I giocatori sono pagati anche per accettare le scelte degli allenatori. L'eliminazione dall'Europa League ci ha creato questo sovrannumero. Io ho due cellulari a disposizione, possono parlare con me e dirmi se sono scontenti: l'importante è non contaminare gli altri. Dovete riportare le cose giuste, quelle che ho detto, fuori qui".

I suoi giocatori sono consapevoli di giocare in una grande squadra?
"Ho centuplicato l'attenzione sui dettagli, confido in questo per tornare ad essere quelli che eravamo. Dobbiamo essere umili, ridurre i limiti ed esaltare i punti di forza. Magari troppi elogi ci hanno fatto male, ma inconsciamente. Chiellini è un riferimento per tutti, al martedì si è già dimenticato ciò che ha fatto la domenica. Ora iniziano ad essere troppe le partite un po' in sottotono".

Come mai non siete continui nei 90 minuti?
"Se fai peggio il primo tempo, a livello di tante cose può essere un fatto mentale. Nei primi minuti può capitare di sentire troppo la partita, noi dobbiamo lavorare sull'aspetto iniziale delle partite. Dobbiamo cercare di portare avanti certi concetti in tutte le partite, un po' come abbiamo fatto nel girone di ritorno dell'anno scorso che abbiamo battuto tanti record della storia recente. Spero di vedere ciò che ho visto in settimana".

Si è alzata l'asticella delle aspettative?
"Quando sono arrivato, si parlava di una squadra che poteva crescere. Ora le altre squadre non trovano più quel Toro lì, ma un Toro che ha saputo mettere sotto tantissime squadre: abbiamo messo sotto l'Atalanta, abbiamo vinto con chi ha blasone, abbiamo fatto un gran derby. Siamo arrivati quarti nel girone di ritorno l'anno scorso. Questo campionato è aumentato di livello, con le grandi che fanno fatica con le piccole. Le neopromosse hanno portato via punti a squadre di prima fascia. Devo riportare la mia macchina il più in alto possibile. A gennaio si faranno considerazioni più oggettive".

Quanto è importante il suo rapporto con il presidente Cairo?
"Parlo due volte al giorno con lui. Devi relazionarti con chi ti paga. "Faccia la cosa migliore" mi dice sempre. Dopo Udine ero il primo incavolato nero, a volte vengo frainteso. Non bisogna strumentalizzare. Un punto a Udine non lo avrei buttato via, perché poi a fine campionato fa classifica. I giocatori vanno tutelati, non viziati. Ma sono loro che ci porteranno fuori da questo momento. Io parlo sempre in prima persona con il presidente: guarda caso, l'unica volta in cui non è andata bene era dove non c'era un presidente...".

Ore 14.05 - Termina la conferenza stampa di Mazzarri.

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