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Loftus-Cheek: "Pioli mi migliora, i tecnici italiani non ti vedono mai come un prodotto finale"

Loftus-Cheek: "Pioli mi migliora, i tecnici italiani non ti vedono mai come un prodotto finale"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO
lunedì 25 marzo 2024, 14:56Serie A
di Raimondo De Magistris

Il centrocampista del Milan Ruben Loftus-Cheek ha rilasciato una intervista a 'Cronache di Spogliatoio' e ha elogiato il lavoro di Stefano Pioli: "Ho giocato in molte posizioni in carriera. Nel ruolo attuale mi sento bene. Pioli mi dà continuamente feedback, anche attraverso i video. Il suo inglese… sta migliorando giorno dopo giorno! Lavoro con il mister e il suo staff sull’analisi del mio gioco, penso sia importante questo strumento nel calcio di oggi: guardare le partite, vedere dove e come migliorare".

Sugli altri allenatori italiani incrociati nel corso della sua carriera, questo il pensiero del centrocampista inglese: "Zola era fantastico nello staff di Sarri a Londra. Faceva l’arbitro in allenamento ed era veramente negato! Tutti lo prendevamo in giro, andavamo sempre contro di lui, era divertente. Con Sarri ho giocato sulla sinistra, una cosa che ho notato degli allenatori italiani (Pioli, Sarri e Conte) è che non ti vedono mai come un prodotto finale, ma vogliono sempre aiutarti a migliorare, lavorano su di te. Quando ho saltato la finale di Europa League è stato frustrante. Mi sono rotto il tendine d’Achille in tournée, negli Stati Uniti, prima della finale, non potevo crederci. Con Sarri mi sono trovato benissimo. Conte è una persona fantastica, molto intensa. Mi ricordo che non sapevo molto di lui prima che arrivasse al Chelsea, quando lo abbiamo incontrato la prima volta era molto tranquillo. Poi appena è andato in panchina… era completamente diverso! Così appassionato, così scatenato. C’è una grande differenza tra il Conte dentro al campo e quello fuori".

Sulla possibilità di partecipare al prossimo Europeo con l'Inghilterra: "Ci spero, ma al momento mi sembra difficile che sarò convocato. Mi piacerebbe tornare a giocare con l’Inghilterra, ma l’obiettivo è fare bene al Milan. Anche perché l’Inghilterra è soltanto una conseguenza del rendimento al Milan".

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