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Marianella a RFV: "Barone a volte era istintivo, ma era appassionato di Fiorentina"

Marianella a RFV: "Barone a volte era istintivo, ma era appassionato di Fiorentina"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 22 marzo 2024, 21:45Serie A
di Dimitri Conti
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Radio Firenze Viola
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Massimo Marianella a Radio FirenzeViola
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Il noto giornalista Massimo Marianella, storica voce di Sky Sport, ha parlato a Radio FirenzeViola tornando su Joe Barone, scomparso martedì scorso: "I miei ricordi di Barone sono tanti, tra trasferte europee, presenze mie al Franchi... l'ho incontrato molte volte. In questi giorni ho sentito molte parole su di lui, spesso belle e mi ha fatto piacere. Perché molti hanno iniziato a vedere Joe sotto un'altra ottica. È vero, era molto istintivo, ma frequentandolo ho capito che nel suo cuore c'era sempre la missione Fiorentina. Curava innanzitutto il business per Rocco Commisso, e quello era dovere personale. Ma a ciò univa una grande passione per la maglia viola, che io posso in prima persona testimoniare. Poi ha sbagliato a volte nei modi, sì. Ma era sempre guidato da questa passione".

Un ricordo personale?
"Per esempio a Poznan. Mi chiese di accompagnarlo in campo prima della rifinitura, in uno stadio nuovo. Mi diceva: "Dovremmo rifarlo così il nostro". Io gli risposi che la Fiorentina meritava qualcosa di più, e lui mi disse: "Ma ce la faremo a farlo?". Era il suo grande dubbio e obiettivo. Un'altra volta ero al Franchi, con lo stadio vuoto. A un certo attraversa il campo Joe, sale in tribuna, ma prima di venire a salutarmi si accorge che a terra c'è un bicchiere di plastica e della roba sporca: si china a prenderle e a buttarle. Ha ripulito il suo stadio dicendomi: "Dobbiamo tenerlo pulito". Il Franchi era casa sua, la Fiorentina era la sua famiglia".

Ancora su Barone.
"È stato troppo istintivo a volte nei modi, è vero. Ma lo ripeto, è stato uno di quelli che ha fatto cambiare nuovamente dimensione alla Fiorentina, che pian piano sta tornando ai livelli che rispecchiano il valore del club. Giusto ricordare che sono stati venduti certi giocatori, ma ora la società ha un centro sportivo straordinario, ha perso una finale europea e ora ne ha nel mirino un'altra, ha sempre migliorato il rendimento della stagione con Italiano. Questa squadra è diventata più spettacolare e competitiva, gioca sempre un buon calcio. Tutto ciò è stato fatto negli anni, sono state gettate le basi per far sì che piano piano la Fiorentina possa tornare grande".

L'intervento integrale in podcast

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