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Milan, Gattuso: "Donnarumma non è più un ragazzino, tra i top al mondo"

Milan, Gattuso: "Donnarumma non è più un ragazzino, tra i top al mondo"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 10 febbraio 2019, 23:22Serie A
di Giacomo Iacobellis

L'allenatore del Milan Gennaro Gattuso ha analizzato così il 3-0 contro il Cagliari a Milan Tv: “Bisogna continuare a lavorare. Oggi il merito è di tutta la squadra. Potevamo fare meglio nel primo tempo su Srna perché i suoi cross ci hanno messo in difficoltà. È merito della squadra, il mettersi a disposizione e sacrificarsi. C’è una nostra crescita. Il grande portiere si vede anche quando non arrivano tiri in porta e poi ti fa una parata. Donnarumma riesce a fare la differenza anche quelle poche volte che viene chiamato in causa. Si sta dimostrando uno tra i migliori portieri al mondo”

Su Donnarumma: “Ieri ho detto che Magni ha il merito per quello che ha fatto, quest’anno abbiamo cambiato con Fiori che ho voluto io. La fortuna è di avere trovato un portiere come Reina che non pensa solo al suo orticello ma ha messo a disposizione la sua carriera per Donnarumma. È cambiato il rapporto, non è più un ragazzino, è grande. C’è un rapporto di grande stima, non gli si dice solo 'bravo' ma anche quando ha sbagliato".

Sugli spostamenti: “Bisogna muoversi, attaccare la linea di passaggio. Per la qualità che abbiamo possiamo farlo, cercare gli spazi giusti. Nelle ultime cinque partite, stiamo tornando a fare il calcio che ci piaceva all’inizio. Dopo il 3-0 abbiamo smesso di rischiare. Mi piace molto ma ci stiamo lavorando. Vediamo se possiamo fare ancora qualcosa perché ne abbiamo bisogno”

Su Musacchio e Calabria: "Davide è un ragazzo che ci mette grande passione, è cresciuto anche a livello mentale. Sono curioso anche per Conti che se lo merita. È importante. Musacchio ho sempre detto che dà grande affidabilità, anche quando non giocava mi dispiaceva. È un giocatore molto tecnico, sa giocare bene a calcio. Anche a lui piace lanciare ogni tanto ma va bene così. Sono molto contento”.

Su Calhanoglu: “È un fesso perché poteva fare gol e levarsi questo peso che ha addosso. Però finalmente l’ho visto tirare due o tre mine anche se può tirare più forte. Hakan a livello qualitativo, e questo lo dico sempre, può dare molto di più. Ma è un giocatore che si sacrifica tanto. Per il giocatore che è, e la gente se lo ricorda bene, può fare di più ma noi ce lo teniamo stretto, come tutti i calciatori. Io non butto a mare nessuno, sono tutti importanti”.

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