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Neymar chiama Messi a Parigi: ecco perché la reunion oggi è possibile al PSG e non al Barça

Neymar chiama Messi a Parigi: ecco perché la reunion oggi è possibile al PSG e non al BarçaTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
giovedì 3 dicembre 2020, 13:26Serie A
di Giacomo Iacobellis

"Quello che voglio di più è giocare di nuovo con Messi, il prossimo anno dobbiamo assolutamente farlo". Filo diretto tra Barcellona e Parigi, le ultime dichiarazioni di Neymar a ESPN hanno aperto un clamoroso doppio scenario di calciomercato.

Se già la scorsa estate il campione brasiliano era stato vicino al ritorno a Barcellona, al fianco del suo grande amico Lionel Messi, il contratto in scadenza e, soprattutto, il mal di pancia ancora non guarito di Leo potrebbe aprire una seconda pista forse dai più sottovalutata. A prescindere da chi sarà il suo prossimo presidente, il Barça oggi non ha infatti la liquidità economica necessaria per realizzare un colpo di mercato di tale portata. Ce l'avrebbe eccome, invece, il Paris Saint-Germain dello sceicco Al Khelaifi, che già qualche mese fa aveva approcciato con decisione l'entourage della Pulga in odore di addio ai blaugrana e che, dall'altro lato, è forte di un contratto in essere fino al 30 giugno 2022 con Neymar.

Perché il Barça oggi non può permettersi Neymar - Semplice, il motivo è prettamente economico. Bastano le dichiarazioni dell'attuale presidente della Junta Gestora dei blaugrana, Carlos Tusquests, a spiegare quanto sia grave la situazione finanziaria del club in questo momento: "Neymar vuole tornare a giocare con Messi? Se venisse gratis ci potremmo pensare, ma se prima non vendiamo non abbiamo soldi per comprare. Sarebbe infattibile, a meno che il prossimo presidente del Barcellona non abbia già pronto un miracolo", le sue inequivocabili parole. Come dargli torto? Il 2020 di Piqué e compagni si chiuderà senza titoli, con una perdita di 97 milioni di euro e con un indebitamento raddoppiato.

Perché il PSG oggi può permettersi Messi - Strappare al Barcellona la sua bandiera? Fino all'anno scorso sarebbe stata un'utopia, invece adesso il futuro di Leo appare tutt'altro che scritto. Se il candidato alla presidenza Joan Laporta, così come tutti gli altri concorrenti (compreso l'altro grande favorito Victor Font), non sembra avere alcuna intenzione di rinunciare a Leo nel suo nuovo corso, è vero anche che dal 1° gennaio il campione argentino potrà accordarsi liberamente con qualsiasi altra squadra essendo in scadenza di contratto. Le elezioni per il nuovo numero uno del Barça arriveranno solamente il 24 gennaio e, in teoria, per quel giorno Messi potrebbe quindi essersi già promesso a un altro club. A chi? Magari proprio al Paris Saint-Germain dell'amico Neymar, desideroso e soprattutto finanziariamente in grado di compiere un'operazione di mercato di questo livello. Anche se, a quel punto, potrebbe aprirsi un terzo clamoroso scenario: la cessione di Kylian Mbappé.

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