Osti e la Samp, addio dopo 3210 giorni. Ecco a cosa equivale la sospensione cautelare

Una frattura insanabile. Quella che c’è stata fra il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero e, l’ormai ex, Responsabile delle Aree Tecniche Carlo Osti. Termina così un’avventura, quella del dirigente lombardo, che durava da 3210 giorni. Era infatti il 17 dicembre 2012 quando Osti veniva ufficializzato al posto del dimissionario Pasquale Sensibile, sotto la gestione di Edoardo Garrone, come nuovo direttore sportivo blucerchiato. Confermato anche sotto la gestione Ferrero, ha sempre seguito la squadra in ogni allenamento e alle partite dimostrandosi molto vicino alle vicende.

Prima le ferie - Qualcosa però nel rapporto con il numero uno di Corte Lambruschini si era incrinato. Eppure a fine luglio, con l’arrivo al suo posto di Daniele Faggiano come nuovo ds, era stato promosso come nuovo Responsabile delle Aree Tecniche al seguito della prima squadra maschile e di quella neonata femminile. Dopo il mercato però le ferie improvvise, segno che qualcosa iniziava a scricchiolare.

Poi la sospensione - Oggi, 1° ottobre, Osti sarebbe dovuto ritornare a Bogliasco. E invece la società ha diramato il comunicato in cui si annuncia “la sospensione cautelare (…) atteso il venir meno dei presupposti per la prosecuzione del rapporto di lavoro”. Ma cos’è la sospensione cautelare? Si tratta di fatto di una misura di carattere provvisorio che il datore di lavoro adotta contestualmente ad una contestazione disciplinare. Sicuramente nelle prossime ore ci saranno degli sviluppi e si capirà qualcosa di più sulla vicenda. La certezza è il rapporto fra Carlo Osti e la Sampdoria è prossimo alla fine.