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Ciaschini: "Ancelotti si arrabbia solo con persone scorrette"

Ciaschini: "Ancelotti si arrabbia solo con persone scorrette"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 28 gennaio 2019, 23:53Serie A
di Marco Frattino

Attraverso le frequenze di RMC Sport, durante la trasmissione A Tutto Napoli, Giorgio Ciaschini ha parlato delle ultime vicende legate alla squadra azzurra. Lo storico ex vice allenatore di Carlo Ancelotti ha detto: "Ha fatto giocare tutti i componenti della rosa partenopea, i ragazzi sono cresciuti. Bisogna dire che ci sono pochi top player, questi però fanno la differenza. Gli altri sono giovani che possono crescere. Chi può essere in grado di fare una crescita verticale? Meret può fare molto bene, è stato frenato dall'infortunio ma è tornato a giocare da grande portiere. Anche Diawara e Zielinski sono talentuosi. Non dimentichiamo che Fabian ha 22 anni e ha mostrato il suo valore, può fare ancora meglio".

Ancelotti è sempre più legato alla piazza partenopea. Dopo la gara di campionato contro il Milan, col sorriso sulle labbra ha detto di voler rientrare a Napoli perché c'è il sole. "Carlo si lega molto all'ambiente in cui lavora, tornare a Napoli era la cosa migliore da fare perché ha le sue strutture e può lavorare al meglio. Reestare fuori sede comporta difficoltà logistiche. Il Napoli è destinato ad avere calciatori che sono oggetto di interesse delle grandi squadre, come quelli già manifestati dalle big per Allan e Koulibaly. Il Napoli è una grande squadra, può migliorare. Può riuscirci Carlo, i singoli calciatori ma anche la società che sta lavorando molto bene".

Ancelotti è sempre pacato, c'è qualcosa che lo fa arrabbiare? Tra l'altro, ironia della sorte, ha rimediato un'espulsione nella sfida di due giorni fa contro il Milan nel finale di partita. "La sua forza è quella di mantenere una calma apparente, almeno all'esterno. Poi, al suo interno, è normale che a volte abbia l'istinto di mandare a quel paese qualcuno (ride, ndr). Per far arrabbiare Carlo serve essere scorretti, lui è molto corretto e dice ciò che pensa. Non accetta dialoghi con persone che non sono corrette, questo magari può farlo arrabbiare. Dico che ha un atteggiamento e una esperienza che gli permettino di mantenere calma e lucidità di fronte a tutte le situazioni, in campo e fuori".

Il club azzurro segue tanti giovani, possono fare al caso di Ancelotti? "Credo che la politica del Napoli sia quella di trovare giovani di talento, almeno stando a ciò che vedo dall'esterno. Barella è interessante, in Italia ci sono tanti talenti così come Tonali e Federico Chiesa. In Italia si possono pescare ragazzi di grande livello, che magari possono essere utili al Napoli. Poi, però, quando un ragazzo come Chiesa diventa forte è oggetto di aste milionarie. Il Napoli mira alla lenta ma attenta crescita, piuttosto che all'exploit senza futuro. Giuntoli è un grandissimo ds e una persona attenta, avrà certamente individuato grandi talenti per far crescere i partenopei".

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