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Roma, Mkhitaryan insostituibile e Zaniolo accelera: ora a rischiare è Pellegrini

Roma, Mkhitaryan insostituibile e Zaniolo accelera: ora a rischiare è Pellegrini
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 26 luglio 2020, 07:00Serie A
di Dario Marchetti

“Vediamo se partirà titolare”. Sono state le parole di Fonseca su Nicolò Zaniolo che da quando è rientrato ha collezionato 106 minuti, 32 di questi nell’ultima partita con la Spal segnando anche il gol del 6-1 (il suo secondo dal recupero). Numeri incoraggianti per il tecnico giallorosso che sta pensando veramente se farlo partire già oggi (o al massimo mercoledì con il Torino) dal primo minuto. “Non va dimenticato l’infortunio. Nicolò bisogna gestirlo” ci ha tenuto a precisare l’allenatore perché l’obiettivo è farlo arrivare vicino al top della forma il 6 agosto per l’inizio dell’Europa League con il Siviglia. Dunque se oggi le possibilità sono del 50 e 50 di vederlo in campo, diverso è il discorso con il passare delle giornate.

Il nuovo modulo di Fonseca con i due trequartisti elimina gli esterni e la soluzione con i tre tenori (Zaniolo, Pellegrini e Mkhitaryan) dietro Dzeko sembra un lontano ricordo. Uno dovrà necessariamente accomodarsi in panchina e non sarà l’armeno, autentico trascinatore della squadra in un 2020 fin qui a due velocità. I sette gol e 3 assist messi a segno nel nuovo anno ne hanno fatto un calciatore imprescindibile, tanto da far aumentare il pressing di Fonseca per la conferma del calciatore anche per la prossima stagione. Di contro Pellegrini viaggia su numeri ben diversi rispetti a quelli di Mkhitaryan. La stima da parte di club e allenatore non manca, ma già oggi potrebbe fare le spese di un rendimento non all’altezza. Per non parlare del futuro che, con il ritorno di Zaniolo, si farà ancora più complicato. Non è escluso che un po’ di sana competizione con il 22 giallorosso possa spingere Lorenzo a migliorarsi, ma dei tre per ora è quello che più di tutti rischia di perdere la maglia da titolare.

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