Roma, Mou e il silenzio rotto. "Quello dei Friedkin l'esonero che fa più male"

"Questo esonero è quello che mi fa più male. La decisione è della proprietà e va rispettata, e' quello che sto facendo ora. Ma per la prima volta fa male". José Mourinho torna a parlare e a far parlare, un mese dopo esser stato esonerato dalla Roma, e lo fa a "Five.UK" in un'intervista video registrata con Rio Ferdinand in collaborazione con Football.com, piattaforma digitale per tifosi e scommesse, di cui il tecnico è 'global brand ambassador". A fare ancora piu' rumore sono poi altre dichiarazioni, rilanciate da un sito sportivo nigeriano (Pulse Sport), ma che accendono un vero e proprio giallo: "Sono stato 'eliminato' dalle Coppe da persone che non capiscono di calcio, ma tornerò". Queste dichiarazioni sono attribuite dal sito africano a Mourinho citando Football.com, ma a sua volta la piattaforma di cui il tecnico e' testimonial le ha rilanciate su X attribuendole al sito nigeriano.

Tutto rimbalza sui siti europei, tra cui il portoghese 'A Bola': l'interessato non smentisce ufficialmente, ma da ambienti a lui vicini si parla di 'fake'. E nel pomeriggio Football.com posta il video integrale dell'intervista, in cui i toni sono amareggiati, ma senza alcuna critica ai Friedkin. "Ho dato tutto il mio cuore, ho rifiutato tante proposte interessanti, compresa una per me quasi impossibile da rifiutare: il Portogallo, la mia nazionale, probabilmente il miglior Portogallo di sempre tre anni prima del Mondiale", dice il portoghese per spiegare la sua ferita. "La decisione è della proprietà e va rispettata - ha aggiunto Mourinho - Mi ha fatto male andare via dalla Roma. So di avere dato tanta felicità ai tifosi, perché due finali di fila non succedono spesso, soprattutto in un club come quello che non ha una grande storia in Europa.

Camminavo per strada, la gente mi fermava e mi diceva "Portaci a Dublino". Avevo Dublino in testa, la terza finale di fila. Ma devo rispettare la proprietà. Ed è quello che sto facendo ora. Non è la prima volta che lascio un club, ma forse è la prima volta che mi fa male". Il caso è chiuso, almeno per ora, mentre a Trigoria continuano i rimpasti. Dirigenti in scadenza, altri salutano e Lina Souloukou prende potere all'ombra dei Friedkin sui quali le voci di una cessione della società in Arabia non smettono di cessare.