Roma, tocca a Zaniolo e parte la caccia al primo acuto in un derby

Non sarà il primo derby della sua carriera, ma è come se lo fosse. Nicolò Zaniolo questa sera scenderà in campo contro la Lazio e in una Roma priva di Lorenzo Pellegrini serviranno anche gli strappi e le magie del 22 giallorosso. Da due anni aspetta ormai di giocare contro i biancocelesti con i quali ha sviluppato un antagonismo sportivo degno del miglior figlio di Testaccio. Gli sfottò per gli infortuni e gli insulti alla mamma di Nicolò non hanno fatto altro che acuire questo ‘odio sportivo’, ma negli ultimi 24 mesi ha sempre potuto rispondere al massimo con un silenzio dalla tribuna o sui social per via della pandemia e della doppia rottura del crociato che lo ha portato a stare fermo tantissimo tempo. Nei due precedenti derby giocati poi le cose non sono andate esattamente come sperava perché l’esordio fu drammatico con Di Francesco in una stracittadina persa 3-0 e anche da quello successivo ne esce con una sconfitta. Lo scorso anno avrebbe potuto giocare quello di fine stagione vinto da Paulo Fonseca ma senza più obiettivi per la Roma, il club ha ritenuto che non fosse il caso di rischiare il calciatore e affrettare i tempi del rientro in campo.

Ecco allora che quello di oggi può rappresentare una rinascita per Zaniolo. L’avvio di stagione, fatta eccezione per il gol al Trabzonspor, non è stato esaltante e difficilmente ci si poteva aspettare il contrario visto quanto tempo è rimasto fermo il 22 giallorosso. In campo non appare ancora tranquillo e spensierato nonostante Mourinho creda ciecamente in lui e più volte ha sottolineato come gli infortuni siano il passato. Ora ha solo bisogno di giocare e di una scossa emotiva. E quale occasione migliore del derby per cambiare il corso di una stagione che dovrà portare Nicolò anche a riconquistarsi la titolarità in Nazionale in vista di Qatar 2022.