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SPAL, Semplici: "Superata ogni più rosea aspettativa, ma non è finita"

SPAL, Semplici: "Superata ogni più rosea aspettativa, ma non è finita"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 11 maggio 2019, 15:15Serie A
di Giacomo Iacobellis

L'allenatore della SPAL Leonardo Semplici ha presentato in conferenza stampa la gara di domani col Napoli. Questo quanto raccolto da LoSpallino.com: "Ci siamo salvati con tre giornate di anticipo e neanche il più ottimista se lo sarebbe potuto immaginare. Siamo davvero felici, ma adesso dobbiamo continuare a dare il massimo e provare a fare più punti possibile. Contro le squadre di alta classifica abbiamo sempre fatto ottime gare, anche domani ne servirà una eccezionale per portare a casa qualcosa".

Credete nel decimo posto?
"Non sarà facile, ma abbiamo il dovere di provarci. Credo però che sia più giusto pensare partita per partita, concentrandoci i nostri sforzi sul Napoli".

Gomis partirà dal 1' domani?
"No".

Come sta Kurtic?
"Valuteremo fino alla fine il suo impiego perché ha riportato una forte contusione al piede".

Sarebbe eventualmente sostituito da Jankovic?
"In mediana no, ma Jankovic può fare il trequartista o l'attaccante esterno. Stiamo facendo diverse prove in allenamento".

Qual è il segreto di questa squadra?
"Il segreto è il lavoro che hanno fatto questi ragazzi, non solo quest’anno, ma anche in quelli prima. Con la società abbiamo sempre cercato di capire l’uomo che andavamo a prendere, ancora prima che il calciatore, e questo ci ha aiutato a ottenere i risultati. Spesso, quando le cose non andavano bene, ho sentito delle chiacchiere da bar, ma questi ragazzi si sono sempre comportati e allenati bene”.

Com’è preparare una partita di Serie A senza particolari affanni di classifica?
“Non è stato facile, soprattutto dopo diversi mesi in cui abbiamo dovuto tenere alta la tensione e giocare sempre con la massima determinazione. La cosa bella è che ci aspettano tre partite con squadre importanti e da parte dei ragazzi c’è la voglia di dimostrare di essere all’altezza. Da giovedì abbiamo cercato di fare in modo che tornassero a focalizzarsi sulla sfida, perché giocare a mente libera può essere un vantaggio se non diventa poi sufficienza”.

Quest’anno sono stati fatti ulteriori lavori allo stadio. Pensa che la SPAL sia ormai una realtà da Serie A?
“Io mi auguro che la SPAL resti in Serie A molti anni, ma come in ogni cosa c’è molto da migliorare. Lo stadio per noi è determinante perché solo grazie al tifo siamo potuti andare oltre le nostre possibilità in alcune occasioni e questa unità con il popolo biancazzurro va consolidata ulteriormente perché ci permetterebbe di raggiungere ulteriori obiettivi”.

Queste parole devono lasciar intendere che la sua permanenza a Ferrara è più vicina?
“In questi giorni si è detto di tutto e di più, ma ora contano solo le tre partite che mancano, poi con la società ci siederemo attorno a un tavolo e valuteremo. Ho letto tante illazioni sbagliate, che sarei andato, che sarei rimasto, ma questa è una professione in cui bisogna dimostrare quotidianamente di avere delle idee e di riuscire a trasferirle ai giocatori. Poi i matrimoni si fanno in due e se troveremo l’accordo proseguiremo insieme”.

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